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10 COSE CHE (FORSE) NON SAPETE SULLA MISSIONE FUTURA E SU SAMANTHA CRISTOFORETTI

Ecco quello che dovete sapere per fare buona impressione nelle conversazioni con gli amici.  Le curiosità, le anticipazioni, e come seguire la missione di Samantha Cristoforetti che da questua sera la porterà per 6 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale. QUI I LINK PER SEGUIRE IN DIRETTA LA MISSIONE.

Samantha Cristoforett
Samantha Cristoforetti. Credits: NASA
Samantha Cristoforetti porta con sé anche l’onere e l’onore di essere la prima astronauta donna italiana, nonché terza europea in assoluto dopo la britannica Helen Sharman (1991) e la francese Claudie Haigneré (2001).



1. SI DICE ASTRONAUTA O COSMONAUTA? 

Per convenzione, un astronauta dell'Agenzia Spaziale Russa, o uno dell'ex Unione Sovietica, è definito cosmonauta. Cosmonauta deriva dal russo космонавт (kosmonavt) che a sua volta deriva dal greco kosmos (universo) e nautes (navigatore). 
Il termine "astronauta" è applicato negli Stati Uniti alla persona non appena abbia iniziato l'addestramento, mentre in Russia, un individuo non è un "cosmonauta" fino a che non compie con successo il volo spaziale. Il 14 marzo 1995 l'astronauta Norman Thagard è diventato il primo americano a guidare un veicolo spaziale russo, diventando il primo cosmonauta americano della storia. 
Negli Stati Uniti sono considerati astronauti coloro che superano un'altitudine di 50 miglia (circa 80 km). Invece la Federazione Internazionale Aeronautica (FAI) definisce voli spaziali quelli che superano i 100 km. Al 13 luglio 2007 un totale di 466 persone hanno totalizzato oltre 30.000 giorni nello spazio (secondo la definizione americana) inclusi 100 giorni di passeggiate spaziali. Sono invece 460 gli "astronauti" secondo la FAI. Le persone che ad oggi hanno effettuato viaggi nello spazio provengono da 38 paesi. 
Il termine taikonauta è invece usato nel mondo occidentale per identificare un astronauta cinese. Il termine fu coniato in un newsgroup malese nel 1998. Il termine deriva dal cinese "tàikōng" che significa spazio. In Cina, tuttavia, è usato il termine yuhangyuan ("navigatore dello spazio") per indicare sia gli astronauti che i cosmonauti, ed il termine più vicino che usa la parola "tàikōng" è taikongren, che significa "uomo dello spazio".



2. POSSO VEDERE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE A OCCHIO NUDO? 
Certamente. Per trovare la posizione della Stazione Spaziale Internazionale si può usare un tracker sul sito web dell'ESA. Quando la stazione passa sopra o nelle vicinanze della tua città, puoi vedere il suo passaggio a occhio nudo. E con un piccolo binocolo puoi anche vederne i dettagli. Trova anche tu la sua posizione con un clic qui
Oppure puoi scaricare la App per Android ISS Detector, e ISS LIVE per iPhone Si può seguire la passeggiata dell'Iss e scoprire dove si trovi anche sul sito Iss.astroviewer.net attraverso la mappa di Google Earth. Con Twitter si possono ricevere notifiche sottoscrivendo l'hashtag #twisst che avverte quando l'Iss è visibile dalla propria posizione.  


3. QUANTO È GRANDE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE?
Si tratta del più grande veicolo spaziale mai costruito.  Per capire quanto è grande guarda qui l'infografica. Le dimensioni della  ISS è 109 metri per 73 metri,  leggermente più grande di un campo di calcio.  Il suo peso è di circa 450 tonnellate (450.000 kg), o 450 volte il peso di una vettura media.  La ISS è così grande che è visibile ad occhio nudo da terra, soprattutto la notte, o al tramonto del Sole.  Fa un giro della Terra ogni 90 minuti,  e viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 278 km e i 460 km di altitudine,  viaggiando a una velocità media di 27 743,8 km/h, completando 15,7 orbite al giorno.





4. QUANTO COSTA LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE?
La Stazione Spaziale Internazionale è l'oggetto più costoso al mondo, con oltre 100 miliardi di euro in 30 anni, secondo l'ESA. Tuttavia la quota europea, che è stimata essere circa 8 miliardi di euro, distribuita su tutto il programma, è pari a solo un euro speso per ogni cittadino europeo ogni anno: quanto una tazzina di caffè. 


5. COME SI DIVENTA ASTRONAUTA? 
Intervistato oggi su RaiNews 24, l'astronauta Paolo Nespoli, dichiara le tre cose necessarie per diventarlo. Una laurea in materie scientifiche, la conoscenza perfetta della lingua inglese, e un fisico normale. Ma nel futuro sarà possibile - dice Nespoli - comprare un biglietto: si parla già di turismo spaziale.
Nel caso di Samantha: lei ha una Laurea in Ingegneria Meccanica all’Università di Monaco.
E poi un concorso vinto all’Accademia Areonautica di Pozzuoli e brevetto di pilota militare in Texas alla Euro-Nato Jet Pilot Training di Wichita Falls.
A maggio 2009 partecipa alle selezioni come astronauta dall'Agenzia Spaziale Europea risultando tra le sei migliori di una selezione alla quale avevano preso parte 8 500 candidati.

6. LE LINGUE CONOSCIUTE 
Cristoforetti parla italiano (madrelingua), tedesco, inglese, francese, nonché il russo, lingua obbligatoria per chi utilizzi la Soyouz nel volo verso la Stazione Spaziale (la lingua ufficiale di missione).

7. I LIBRI CHE SAMANTHA PORTA SULLA STAZIONE SPAZIALE 
Palomar di Calvino, Pilote de Guerre di De-Saint-Exupéry. Ha anche preparato lei stessa dei libricini molto piccoli con poesie, testi filosofici… intesi come regali al suo ritorno.

8. GLI ESPERIMENTI DI SAMANTHA 
Se volete una descrizione sintetica dei principali esperimenti di cui si occuperà l'astronauta italiana dell'ESA Samantha Cristoforetti li trovate sul sito dell'ASI (Agenzia Spaziale Italiana)

9. IL LOGO DELLA MISSIONE DISEGNATO DA UN GIOVANE TORINESE
Il simbolo di Futura, disegnato da Valerio Papeti, 31 anni, di Torino, è il Sole che brilla nell'alba, fra la Terra azzurra e tante stelle bianche, con la Stazione Spaziale che sfreccia.  Valerio ha una laurea presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Si interessa di astronomia, scienza e arte, e li unisce nel suo lavoro artistico.

10. IL NOME DELLA MISSIONE "FUTURA" È ITALIANO

Anche il nome per la missione, FUTURA, è stato scelto dopo un concorso di idee lanciato proprio in l'Italia. Samantha ha chiesto di pensare a un nome della missione e ha suggerito una serie di parole ispiratrici: la ricerca, la scoperta, la scienza, la tecnologia, l'esplorazione, meraviglia, avventura, viaggi, l'eccellenza, il lavoro di squadra, l'umanità, l'entusiasmo, i sogni e la nutrizione.


Altre curiosità.

IL CIBO È PIEMONTESE... E ANCHE IL CAFFÉ
Samantha Cristoforetti mangerà piemontese: con lei la zuppa di lenticchie dei presidi Slow Food e il Caffè Lavazza, che sarà servito da una macchinetta per il caffè appositamente progettata dall'ASI per funzionare in assenza di peso





LA CUPOLA SPAZIALE IDEATA E COSTRUITA A TORINO
La "cupola" è l'unico modo che gli astronauti hanno di vedere la Terra dallo Spazio. È stata costruita in Italia, nelle officine di Torino. Maggiori informazioni in questo articolo.

Tracy Caldwell-Dyson nel modulo Cupola (costruito in Italia, a Torino)
osserva la Terra sotto di lei, durante la missione Expedition 24

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