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IL PREMIO TIZIANO TERZANI ALLA BISETTRICE DELL'ANIMA

Una storia in cui amore per la vita e matematica si intrecciano e sconfiggono l'odio della guerra.

''La bisettrice dell'anima'' (Gruppo Albatros Il Filo, Roma 2010) è il titolo del libro scritto dal'autrice Loreta Failoni che conquista la quinta edizione del Premio Tiziano Terzani 2010 per la sezione editi, ovvero il ''Premio Firenze per le Culture di Pace''.

Dopo il Premio Strega vinto da Paolo Giordano con "La solitudine dei numeri primi" i lettori premiano nuovamente un'opera a cui a far da sfondo è la matematica.

Il romanzo narra la storia di Anne, nipote di un celebre matematico ebreo, vittima del nazismo e che proprio affidandosi alla logica della matematica riesce a sopravvivere all'irrazionale ferocia della guerra e delle persecuzioni naziste. Gli insegnamenti del nonno le consentono di avvicinarsi e comprendere la logica matematica e di dare un senso alla vita. Grazie alla matematica, così, Anne sopravvive agli orrori della guerra, del razzismo, dell'odio.

Si tratta di storia sapientemente costruita in cui diversi temi narrativi si intrecciano lasciando vivacità e scorrevolezza al racconto.

Una narrazione ambientata nella Parigi nel secondo dopoguerra che però ha molte analogie con il nostro Paese, giacché tra i fra i protagonisti troviamo anche Alma, una ragazza emigrata dal Trentino assieme alla sua mumerosa famiglia.

Il libro è un delicato invito a non lasciarsi abbattere di fronte a quelle situazioni che possono sembrare impossibili da superare, a ritrovare il proprio equilibrio e a guardare alla vita con serenità, fiducia e speranza.

Loreta Failoni
La bisettrice dell'anima
Ed. Marsilio Albatros
Il Filo, 2009, pag. 293

GLI ALTRI PREMI

Il Premio speciale della giuria è andato invece a Gloria Germani, con il libro ''Tiziano Terzani: la rivoluzione dentro di noi'' (Longanesi, Milano 2008), una testimonianza di rilievo, importante e avvincente, sull'opera dello scrittore e giornalista. Per la sezione inediti sono stati invece premiati Serena Castro di Trieste con ''La memoria e il sogno'', Francesco Fattorini di Bagno a Ripoli (Firenze) con ''La pace di Piero'', Pasquale Franco di Roma con ''NevSe' halom-Wahat as-Salam, un'oasi di pace'', Cinzia Manetti di Poggibonsi (Siena) con ''Il girotondo di pace'', Saverio Tommasi di Firenze con ''Guerra contro qualcuno e' guerra contro tutti'' e Maria Teresa Veronesi di La Spezia con ''I nuovi schiavi.

Il vincitore della terza sezione ''Una vita per la Pace'' è Giuseppe Evangelista, direttore del ''Gruppo Chirurgia d'urgenza'', associazione di volontariato e onlus di Pisa.

Giuseppe Evangelista è impegnato da anni in importanti missioni mondiali di protezione civile: tra le ultime quella dopo il terremoto di Haiti.

La cerimonia di premiazione si svolgera' domenica 5 dicembre, alle ore 16.30, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.

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