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DEDICA A HANS MAGNUS ENZENSBERGER



Dedica negli anni si è contraddistinto per essere un festival “anomalo”, un festival dalle tante voci in un percorso organico e articolato di approfondimento e di pensiero. Il fulcro della 16ª edizione è Hans Magnus Enzensberger, scrittore e poeta tedesco e, soprattutto, un intellettuale e un pensatore tra i più eclettici e significativi del panorama europeo.

Nell’arco delle due settimane numerosi sono gli appuntamenti che spaziano tra incontri, libri, teatro, mostre, poesia, cinema, appuntamenti che diventano un’opportunità per conoscere l’autore, ma soprattutto per trovare occasioni di confronto e discussione su grandi temi.

“L’arte del paradosso e dell’ironia”: è questo il segno distintivo di Enzensberger ed è questa la cifra per affrontare ambiti come la migrazione, la cultura, l’incapacità della storia di essere insegnamento, la guerra, il potere dei media. Il paradosso come capacità che porta a mettere in dubbio le nostre conoscenze e a ridefinirne i confini; e l’ironia, da cui inizia la libertà: entrambi indispensabili a Enzensberger per leggere le storture e le debolezze della società contemporanea con un’ottica che coniuga l’approccio filosofico e letterario, alla prospettiva clinica.

Promosso e organizzato da Thesis Associazione Culturale, il progetto è sostenuto da organismi pubblici, in special modo dalla Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Pordenone, dalla Provincia di Pordenone e da alcuni importanti soggetti privati del territorio: Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Electrolux, Venetobanca Holding, Malìparmi, Coop Consumatori Nord Est ed Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia.

“Dedica a Hans Magnus Enzensberger” ha ricevuto la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica.

Prossimi eventi

giovedì 18 marzo ore 11.00 – Municipio
cerimonia ufficiale
PAROLE E IMMAGINI PER HANS MAGNUS ENZENSBERGER
premiazione degli studenti

Giovedì 18 marzo ore 20.45
Teatro Comunale Giuseppe Verdi
Comunicazione, informazione e nuove tecnologie
conversazione con Hans Magnus Enzensberger, Derrick de Kerckhove, Luca De Biase, Mario Perniola.
conduce Marino Sinibaldi

sabato 20 marzo ore 17.30 – Galleria Sagittaria
inaugurazione della mostra fotografica
presentazione di Giancarlo Pauletto e Marina Sparavier
interviene René Burri

lunedì 22 marzo ore 20.45
Teatro Comunale Giuseppe Verdi
di Hans Magnus Enzensberger
lettura teatrale con Moni Ovadia e Ruggero Cara
per Thesis/Dedica Festival

mercoledì 24 marzo dalle ore 18.30
Ridotto del Teatro Comunale Giuseppe Verdi
ore 18.30: Durruti. Biografia di una leggenda
documentario realizzato da Hans Magnus Enzensberger
ore 21.00: Requiem per una donna romantica
regia di Dagmar Knöpfel,
interviene Dagmar Knöpfel

venerdì 26 marzo ore 16.00 e ore 17.30
Convento di San Francesco
Lettura per bambini e ragazzi dall’omonimo lavoro di Hans Magnus Enzensberger e Irene Dische
a cura di Chiara Carminati
per Thesis/Dedica Festival

sabato 27 marzo ore 20.45
Convento San Francesco
recital di poesie di Hans Magnus Enzensberger a cura di Peppe Servillo
con Peppe Servillo (voce) e Fausto Mesolella (chitarra)
per Thesis/Dedica Festival



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Informazioni
DEDICAFESTIVAL
Tel. + 39 0434 26236
Piazza della Motta 2
Convento di San Francesco
33170 Pordenone (Italia)

3 commenti

Marco Fulvio Barozzi ha detto...

Sempre viva HME!!!

paopasc ha detto...

E' vero, Enzensberger è veramente uno dei pochi che sa giocare con la lingua, capace di riunire le due culture, umanistica e scientifica.

Alice Della Puppa ha detto...

Fino a maggio, presso il Museo Civico di Storia Naturale di Pordenone, c'è la mostra delle opere di HME
"Macchine per poesia",
a cura di Gianni e Silvia Pignat

Le macchine che verranno ospitate nel Museo di Storia Naturale di Pordenone, progettate da Hans Magnus Enzensberger, permettono giochi reali accessibili a tutti e sono la continuazione del suo processo artistico sulla parola, il suo significato,il rovesciamento, la manipolazione. Sono giochi reali che si collocano nella zona d’ombra tra l’ arte e il non-sense, offrendo altre forme di lettura.
Le opere sono prestate al festival dal Museo Würth