BUFALE SCIENTIFICHE SU TV E GIORNALI DI AGOSTO
Il mese di agosto ci ha regalato le immancabili bufale che i giornali italiani (ma anche alcuni stranieri) hanno pensato bene di pubblicare per il divertimento di noi redattori.
Prima di raccontarvele vi anticipo che il giorno 17 ottobre a Torino in occasione di una conferenza che trovate qui, parlerò di "La scienza sui giornali e su Internet" e proietterò le migliori e più divertenti bufale dei nostri giornali e TV spiegando come e perché nascono queste false notizie raccontate da importanti media nazionali e quali tecniche possiamo adottare per smascherarle e riconoscerle.
BUFALA N. 1 - LA NASA CHIUDE I BATTENTI
Su Repubblica un articolo del 22 agosto parla del Funerale della Nasa.
La bufala è chiara se si legge l'articolo della settimana precedente sul Washington Post dove non c'è nessun riferimento funebre...
Sbufala la notizia di Repubblica anche Luca Sofri sul suo blog Wittengstein.it
BUFALA N. 2 - "PENE" PER REUTERS
L'agenzia Reuters confonde code per peni.
L’agenzia ha fatto girare per il mondo la notizia che alla grande giraffa di Lego che campeggia davanti al museo del Lego a Berlino sarebbe stato rubato più volte “il pene”. Naturalmente la giraffa di Lego ne è sprovvista, e ciò che è oggetto di soventi furti è invece la sua coda.
La cosa buffa è che altri media come Current TV (vedi la foto), quella fondata dall'ex vice-presidente USA Al Gore, hanno pubblicato la notizia del furto del pene senza notare che nella foto è evidente in primissimo piano l'assenza della coda.
Secondo i giornalisti il pene trafugato sarebbe lungo 30 cm. Complimenti per il giraffo! Che ne dite di proporre a quei giornalisti un corso accelerato di anatomia animale?
BUFALA n. 3 - TROVATO BEBE' ALIENO IN MESSICO
per La Stampa, le TV (Mediaset; Tgcom) e Tiscali Notizie, una povera scimmietta scuoiata da un gruppo di contadini messicani diventa un bebé alieno.
La notizia è stata ripresa dai quotidiani italiani da altri giornali stranieri dopo alcuni giorni. Il giornale tedesco Bild infatti ci casca il giorno prima.
Notate come La Stampa non si curi neppure di appurare le fonti della notizia:
Qui c'è pure un video.
BUFALA n. 4 - NON SIAMO MAI STATI SULLA LUNA: PAROLA DI NEIL ARMSTRONG
Ha fatto immediatamente il giro del mondo la notizia, pubblicata il 31 agosto e riportata da numerosi siti come NASAwatch.com, 20minutes.fr, FinanzaOnline.com e Bad Astronomy (il sito dello scettico e debunker maximo Phil Plait), che Neil Armstrong, noto a tutti come il primo uomo sulla Luna, ha "annunciato in un conferenza stampa che è convinto che il suo storico primo passo sulla Luna fu parte di una complessa messinscena organizzata dal governo degli Stati Uniti".
Non siamo mai andati sulla Luna, conferma l'astronauta, è stata tutta una messinscena. "Armstrong dice di essere stato costretto a riconsiderare ogni dettaglio del viaggio monumentale dopo aver visionato alcuni video su Youtube molto convincenti e dopo aver letto vari articoli nel sito Web Omissioncontrol.org del complottista Ralph Coleman" dice l'articolo.
Peccato che l'articolo, intitolato "Complottista convince Neil Armstrong che lo sbarco sulla Luna fu simulato", sia stato scritto e pubblicato da The Onion che per chi non lo conoscesse, è un sito che fa satira pubblicando finte notizie che imitano lo stile dei giornali online reali.
Prima di raccontarvele vi anticipo che il giorno 17 ottobre a Torino in occasione di una conferenza che trovate qui, parlerò di "La scienza sui giornali e su Internet" e proietterò le migliori e più divertenti bufale dei nostri giornali e TV spiegando come e perché nascono queste false notizie raccontate da importanti media nazionali e quali tecniche possiamo adottare per smascherarle e riconoscerle.
BUFALA N. 1 - LA NASA CHIUDE I BATTENTI Su Repubblica un articolo del 22 agosto parla del Funerale della Nasa.
"La Nasa si ritrova senza soldi, senza un missione, appesa soltanto alla speranza che l'attuale presidente non voglia passare alla storia per aver staccato la spina" e anche "La Nasa vivrà una lenta eutanasia a piccole dosi".Facendo con questo intendere che la Nasa ha i giorni contati. L'autore dell'articolo è un ottimo professionista, ma stavolta ha un tantino esagerato.
La bufala è chiara se si legge l'articolo della settimana precedente sul Washington Post dove non c'è nessun riferimento funebre...
Sbufala la notizia di Repubblica anche Luca Sofri sul suo blog Wittengstein.it
BUFALA N. 2 - "PENE" PER REUTERS
L'agenzia Reuters confonde code per peni.
L’agenzia ha fatto girare per il mondo la notizia che alla grande giraffa di Lego che campeggia davanti al museo del Lego a Berlino sarebbe stato rubato più volte “il pene”. Naturalmente la giraffa di Lego ne è sprovvista, e ciò che è oggetto di soventi furti è invece la sua coda.
La cosa buffa è che altri media come Current TV (vedi la foto), quella fondata dall'ex vice-presidente USA Al Gore, hanno pubblicato la notizia del furto del pene senza notare che nella foto è evidente in primissimo piano l'assenza della coda.
Secondo i giornalisti il pene trafugato sarebbe lungo 30 cm. Complimenti per il giraffo! Che ne dite di proporre a quei giornalisti un corso accelerato di anatomia animale?
BUFALA n. 3 - TROVATO BEBE' ALIENO IN MESSICO
per La Stampa, le TV (Mediaset; Tgcom) e Tiscali Notizie, una povera scimmietta scuoiata da un gruppo di contadini messicani diventa un bebé alieno.
La notizia è stata ripresa dai quotidiani italiani da altri giornali stranieri dopo alcuni giorni. Il giornale tedesco Bild infatti ci casca il giorno prima.
Notate come La Stampa non si curi neppure di appurare le fonti della notizia:
"Il corpo venne poi portato all’università locale" ( si ma quale? Non viene mai nominata una città)
Un esperto: "non è una montatura". (Chi sia questo esperto non è dato saperlo)
e ancora:
"Un esperto in materia ha confermato l’autenticità delle foto rilanciate tra gli altri dal quotidiano tedesco Bild". (La Stampa deve avere "copiato" la notizia da Bild, dato che la pubblica il giorno dopo rispetto al giornale tedesco. Ah, beh, allora se le foto ha pubblicate Bild sono sicuramente vere :-)
Qui c'è pure un video.
BUFALA n. 4 - NON SIAMO MAI STATI SULLA LUNA: PAROLA DI NEIL ARMSTRONG
Ha fatto immediatamente il giro del mondo la notizia, pubblicata il 31 agosto e riportata da numerosi siti come NASAwatch.com, 20minutes.fr, FinanzaOnline.com e Bad Astronomy (il sito dello scettico e debunker maximo Phil Plait), che Neil Armstrong, noto a tutti come il primo uomo sulla Luna, ha "annunciato in un conferenza stampa che è convinto che il suo storico primo passo sulla Luna fu parte di una complessa messinscena organizzata dal governo degli Stati Uniti".
Non siamo mai andati sulla Luna, conferma l'astronauta, è stata tutta una messinscena. "Armstrong dice di essere stato costretto a riconsiderare ogni dettaglio del viaggio monumentale dopo aver visionato alcuni video su Youtube molto convincenti e dopo aver letto vari articoli nel sito Web Omissioncontrol.org del complottista Ralph Coleman" dice l'articolo.
Peccato che l'articolo, intitolato "Complottista convince Neil Armstrong che lo sbarco sulla Luna fu simulato", sia stato scritto e pubblicato da The Onion che per chi non lo conoscesse, è un sito che fa satira pubblicando finte notizie che imitano lo stile dei giornali online reali.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:50
LA BUFALA DEL CORRIERE VIAGGIA SU "HOTELICOPTER"
Bufala tecnologica "volante" pubblicata in home page sul Corriere della Sera: è talmente ingombrante che vale la pena ricordarla. Risale al 29 marzo scorso e riguarda un nuovo tipo di elicottero. La trovate qui.
Dice "Il Corriere":
Sfido che non si sa... non esiste! :-)"L'albergo volante più grande del mondo partirà a giugno dagli States per arrivare anche in Italia. Costo? Non si sa"...
Dopo la smentita dei vari blogger ecco che arriva, il giorno seguente, anche quella del Corriere.
Leggete come si giustifica il caporedattore del Corriere, Marco Pratellesi, che con non poche difficoltà cerca di difendersi dalle critiche dei lettori.
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