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IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE? UN MITO!


La American Physical Society, associazione che comprende 50 mila fisici statunitensi, pubblica un articolo che informa che le cause dell'origine del global warming non possono essere spiegate con le conclusioni dell'Ipcc. Seguono inoltre conferenze rivolte al grande pubblico.

La prima l'ha tenuta il visconte Christopher Monckton, ex consulente scientifico di Margaret Thatcher, che ha già pubblicamente sfidato al pubblico confronto Al Gore ed è anche riuscito a far ammettere all'Alta Corte di Londra che "Una scomoda verità" è priva di fondamenti scientifici.

Secondo Larry Gould, ordinario di Fisica all'Università di Hartford, "lo studio di Lord Monckton mostra con chiarezza quanti e quali siano gli errori in cui è incappata la commissione dell'Onu sul cambiamento climatico".

10 commenti

Zen Diary ha detto...

Io non ho ben letto nessuna delle due teorie ma l'articolo del blog mi lascia immaginare i due filoni differenti di pensiero. E' vero la scienza deve tentare di spiegare e predire con la maggior precisione e correttezza possibile eventi ed in particolar modo questi fenomeni così determinanti per la nostra sopravvivenza. Ciò che mi turba è l'eventualità che paesi sconsiderati facciano leva su alcune ricerche scientifiche (più corrette o meno che siano) per abusare di azioni che io ritengo comunque rischiose per l'ambiente. Ok magari il riscaldamento globale sarà un mito, ma è obiettivamente migliore far uso di energie rinnovabili e strumenti utili all'umanità che non influenzino "artificialmente" i sistemi climatici e biologici, infondo non ci siamo solo noi sulla terra e dobbiamo avere profondo rispetto per essa e per gli esseri viventi che la abitano anche perchè abbiamo bisogno di loro. Qui non c'è in gioco la sopravvivenza della nostra specie, bensì la distruzione di altre. L'uomo ha la facoltà di essere virtuoso, non ci riduciamo a un freddo calcolatore.

Anonimo ha detto...

Comunico alla redazione che attibuire all'intera APS quelle affermazioni è falso.(Non capisco come si possa riportare una notizia di tale importanza senza prima verificarla). Basta andare sul sito dell'APS per leggere:

"Climate Change

APS Position Unchanged

APS reaffirms its 2007 position on climate change. An article at odds with this statement recently appeared in an online newsletter of the APS Forum on Physics and Society (FPS), with the notice that, "All articles and editorials published in the newsletter solely represent the views of their authors and do not necessarily represent the views of the Forum Executive Committee." This newsletter is not a journal of APS and it is not peer reviewed."

Oppure leggere l'articolo:
http://www.foxnews.com/story/0,2933,387542,00.html

anch'esso linkato nella pagina principale dell'APS.

Confido che, per preservare la reputazione di questo ottimo blog, ci sia una correzione al più presto.

Austinn Carrara ha detto...

"The Wizard", sono perfettamente d'accordo con te. E' vero anche che esistono lobbies che hanno tutti gli interessi a, diciamo, adattare certi dati a loro favore. In passato lo hanno fatto le aziende produttrici di tabacco per sigarette, con una comunicazione di propaganda molto efficace a tal punto che c'e' stato un periodo che addirittura erano arrivate a dimostrare che il tabacco avesse degli influssi terapeutici positivi.

Pero' qui non stiamo assolutamente facendo propaganda, e dunque pur essendo d'accordo con te, l'intenzione era solo quella di mettere in discussione un modello.

Non ci sono dati matematici sufficienti che dimostrino la climate sensitivity, cioè la relazione tra presenza di CO2 nell'atmosfera e l'aumento della temperatura terrestre.

Resta il fatto che indipendentemente da quanto sia vero o falso nella climate sensitivity e' doveroso pensare a fonti alternative di energia, non fosse altro per un miglioramento della qualita' della vita biologica sul pianeta.



Anonyme :-)
Mi spiace proprio deluderti, ma non ci sarà nessuna ritrattazione da parte dell'articolo che ho scritto riportando peraltro una situazione ben nota alla comunita' scientifica...

1) Leggi attentamente...

http://www.aps.org/units/fps/newsletters/index.cfm

"Physics and Society is the quarterly of the Forum on Physics and Society, a division of the American Physical Society
Physics and Society is the quarterly of the Forum on Physics and Society, a division of the American Physical Society

Dunque la frase da me utilizzata "La American Physical Society, associazione che comprende 50 mila fisici statunitensi, informa che ..." corriponde a incontrovertibile verita', almeno fino a che la "quaterly" continuera' a essere il organo di comunicazione dell'associazione.

2) l problema dell’APS non e' rivolto a Monckton, all’Editor della sua Newsletter, che scrive:


"There is a considerable presence within the scientific community of people who do not agree with the IPCC conclusion that anthropogenic CO2 emissions are very probably likely to be primarily responsible for the global warming that has occurred since the Industrial Revolution".

Tale affermazione e’ stata riportata da testate come Daily Tech e Newbusters, e ha fatto il giro della mondo.

Io credo sinceramente che all'APS abbiamo preso una grossa cantonata minando la propria credibilità. E poi, per evitare di peggiorare le cose (visto che' un buon numero di scienziati contrari all'IPCC) hanno voluto chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi.

Come ad esempio mettere la scritta sopra gli articoli (prima in rosso, poi chissa perche' trasmutata in nero) spiegando al lettore incauto che l'articolo non e' un peer-reviewed e facendo passare Monckton per un ingenuone che non ne conosce il significato.

Insomma ci sono ancora lati molto oscuri e poi... se io fossi uno scienziato del APS, ci penserei bene prima di prendere una posizione contro la "teoria ufficiale" del riscaldamento globale. Ci sono scienziati sono stati "radiati" dalla comunita' scientifica per molto meno.

Siccome pero' posso dire quel che mi pare senza troppi danni alla mia immagine, devo ammettere, che faccio molta, molta fatica a vedere una connessione diretta tra CO2 atmosferica e problemi climatici contingenti. Mi sembra una grande e bella costruzione mediatica.

Anonimo ha detto...

Da quanto scritto sembra che l'APS si sia schierata ufficialmente contro le tesi dell'IPCC, cosa che non è vera. Su questo mi sembra difficile discutere.

E' vero che la notizia ha fatto il giro del mondo, (e se il post fosse apparso precedentemente il tono dell'articolo poteva starci - anche se a mio avviso comunque estremo) ma è altrettanto vero che è stata smentita in seguito.

Riguardo a quell'affermazione che citi è stato scritto che "does not represent the views of the Executive Committee of the Forum on Physics and Society."

Ora non sto a discutere sul fatto che alcuni membri dell'APS possano aver lanciato il sasso e nascosto la mano, tuttavia la sua posizione ufficiale è chiara, ed è allineata a quella dell'IPCC.

E' modo in cui è stata riportata la notizia che contesto.
Il non menzionare le smentite fa sorgere il dubbio della malafede. Per questa ragione vi suggerivo di modificare il post.

Riguardo il merito è assolutamente lecito mettere in dubbio le tesi dell'IPCC, ma non è questo l'oggetto della mia critica.

Austinn Carrara ha detto...

L'APS con il suo organo di informazione ha fatto proprio questo. Con la sua mossa tautologica, ha cercato di dimostrare che la rivista non e' l'organo ufficiale.

Ti ringrazio per avere citato la loro frase perche' cosi' non fai che darmi ragione.

Il fatto che affermino:
"does not represent the views of the Executive Committee of the Forum on Physics and Society."

E poi si prodighino di parole per dimostrare che gli articoli sul loro organo di stampa non sono peer-reviewed è una contraddizione di termini.

Che bisogno aveva la APS di smentire il messaggio se considerassero la rivista come non rappresentante del punto di vista dell'intero APS? Non e' tautologia affermare che quanto scritto da Monckton non corrisponde al punto di vista del comitato esecutivo? Da quando in qua' nella ricerca scientifica una teoria non provata e' accettata da tutti i membri della comunita' stessa?

E poi chi rappresenta il comitato esecutivo? Rappresenta davvero le idee di circa 50mila iscritti? Non credo proprio, visto che ci sono alcuni aderenti che si sono espressi pubblicamente, come Monckton, contro l'ipotesi del global warming.

Quando io e i miei colleghi lo abbiamo letto ci siamo fatto una grossa-grassa risata... :-)

E poi ...

Larry Gould, Professor of Physics at the University of Hartford and Chair (2004) of the New England Section of the American Physical Society (APS), has been studying climate-change science for four years. He said:
“I was impressed by an hour-long academic lecture which criticized claims about ‘global warming’ and explained the implications of the physics of radiative transfer for climate change. I was pleased that the audience responded to the informative presentation with a prolonged, standing ovation. That is what happened when, at the invitation of the President of our University, Christopher Monckton lectured here in Hartford this spring. I am delighted that Physics and Society, an APS journal, has published his detailed paper refining and reporting his important and revealing results.‘
“To me the value of this paper lies in its dispassionate but ruthlessly clear exposition – or, rather, exposé – of the IPCC’s method of evaluating climate sensitivity. The detailed arguments in this paper, and, indeed, in a large number of other scientific papers, point up extensive errors, including numerous projection errors of climate models, as well as misleading statements by the IPCC. Consequently, there are no rational grounds for believing either the IPCC or any other claims of dangerous anthropogenic ‘global warming’.”

Piu' chiaro di cosi' :-)

Redazione ha detto...

La redazione, invitando a moderare i toni del dibattito, invita i propri lettori che desiderano rilasciare commenti a non utilizzare l'anonimato. I commenti anonimi saranno in futuro cancellati.

Anonimo ha detto...

Ciao Austinn , probabilmente il mio commento è stato frainteso in quanto non intendevo mettere minimamente in dubbio la volontà di fare unicamente dell'informazione . Mi dispiace aver fatto intendere un accusa di propaganda. :)

Austinn Carrara ha detto...

Ci mancherebbe. Infatti ho scritto che sono d'accordo con te.
Il fatto che la climate sensitivity non sia dimostrata non ci sottrae dal propendere per forme di energia meno impattanti sull'ambiente. L'inquinamento da carbone e poi da petrolio stanno facendo grandi danni agli ecosistemi viventi, e questo non possiamo certamente negarlo.

noalgore ha detto...

Al di là del contenuto specifico dell'articolo, sono fatti che:
1. Dall'uscita del film di Al Gore la temperatura media della Terra è diminuita;
2. Dal 1980 ad oggi i ghiacci polari sono aumentati del 5% ma nessuno lo dice (se è vero che al Polo Nord c'è stata una diminuzione del 5%, i ghiacci antartici sono aumentati invece del 10%).
3. Si diffondono notizie tendenzione per far credere all'opinione pubblica che fatti come il crollo di una parte del ghiaccaio Perito Moreno in Argentina sia dovuta al riscaldamento globale, mentre è vero che il ghiacciaio è collassato per troppa neve e per temperature inferiori alla media. Ne parlo più approfonditamente sul mio blog
Ambientalismo di Razza
Grazie per l'attenzione

Molise lover ha detto...

che il surriscaldamento globale sia un mito è la tesi di fondo dell'appassionante e divertente (ma documentatissimo scientificamente, e con una bibliografia mastodontica) libro di Crichton "Stato di Paura". Ne consiglio la lettura a tutti.