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IL ROBOT DA VINCI Xi AL POLICLINICO FEDERICO II DI NAPOLI

Inaugurato oggi, alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Centro di Chirurgia Robotica Multidisciplinare.

È stato inaugurato oggi il Centro di Chirurgia Robotica Multidisciplinare al Policlinico Federico II di Napoli, dove è stato installato lo scorso dicembre il robot da Vinci Xi: la piattaforma più evoluta e avanzata per la chirurgia robotica mininvasiva, prodotta da Intuitive Surgical Inc. e distribuita in Italia da ab medica, azienda italiana leader nella produzione e distribuzione di tecnologie medicali. 
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Coordinatore del Gruppo Robotico Multidisciplinare e Professore ordinario di Urologia Vincenzo Mirone.


ECCO COME FUNZIONA IL ROBOT DA VINCI 

Il da Vinci Xi è già utilizzato dal Gruppo Robotico Multidisciplinare nelle procedure di chirurgia robotica di Urologia e Ginecologia e, a breve, entrerà in funzione anche per la Chirurgia Generale e la Chirurgia del Rene. Un impegno, quello del Federico II, che intende posizionare la struttura ospedaliera verso l’avanguardia tecnologica e l’approccio multidisciplinare, punto di riferimento del Mezzogiorno per la cura del paziente e l’attività di ricerca nello sviluppo di nuove tecnologie. L’Università degli Studi di Napoli Federico II ha infatti recentemente istituito il centro interdipartimentale ICAROS (Interdepartmental Center for Advances in RObotic Surgery), diretto da Bruno Siciliano, Professore ordinario di Automatica e Robotica. Una collaborazione tra medicina e ingegneria volta allo sviluppo di tecnologie per l’ottimizzazione in ambito clinico dell’applicazione della chirurgia robotica. 
Il Policlinico Federico II sostiene infatti la chirurgia robotica come “attualità terapeutica” e trattamento ideale per numerose patologie a elevata incidenza, che garantisce maggiore precisione del gesto chirurgico e facilità di accesso ad anatomie difficoltose. L’utilizzo del robot da Vinci, inoltre, riduce il dolore post-operatorio e i rischi di infezione, i tempi di degenza e recupero dei pazienti, nonché l’impatto estetico delle incisioni.
Il sistema robotico da Vinci installato presso la struttura ospedaliera napoletana, il modello Xi, è il più evoluto per la chirurgia robotica, dotato di doppia console di comando e simulatore virtuale per la didattica e la formazione. 


Con l’installazione del robot al Policlinico Federico II di Napoli, sono 83 i da Vinci installati in tutto il territorio nazionale (con un incremento del 70% dal 2010), oltre 3.500 nel mondo. Solo nel 2015 si sono effettuati più di 13.200 interventi di chirurgia robotica da Vinci in Italia, 650.000 nel mondo.

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