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JANE GOODALL: A TORINO CI PARLA DEI SUOI 50 ANNI CON GLI SCIMPANZÉ E L'AMBIENTE

Foto: per gentile concessione del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

“Mezzo secolo di sorprendenti scoperte ci hanno aiutato a ridefinire il nostro posto nella natura; e ancora più sorprendente è sapere quanto altro ancora gli scimpanzé hanno da insegnarci. Attendo di entrare nella prossima metà del secolo”.


Jane Goodall è una delle più importanti figure scientifiche nel campo dell'etologia e delle attività in difesa della natura. L’etologa e antropologa britannica è nota soprattutto per la sua lunga ricerca sulla vita sociale e familiare degli scimpanzé. Ha fondato e dirige il Jane Goodall Institute, per lo studio e la protezione dei primati. Cinquant’anni fa la Goodall metteva piede per la prima volta sulle rive del Lago Tanganica, in quello che è oggi il Gombe National Park, in Tanzania. La sua ricerca sul comportamento degli scimpanzé ha aperto la strada e arricchito le nostre conoscenze con una grande varietà di scoperte scientifiche rilevanti anche sotto il profilo della tutela ambientale e dello sviluppo delle popolazioni locali. L’impegno individuale è divenuto una missione globale integrata, alla ricerca di benefici per tutti gli esseri viventi.

Questa sera, alle ore 21, in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica di Alessandro Bee “In Africa”, il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino organizza una serata evento con la straordinaria partecipazione della celebre primatologa, Messaggero di Pace dell’ONU e medaglia d’oro dell’Unesco, Jane Goodall che terrà la conferenza: “Cinquant’anni con gli scimpanzé e l’ambiente”.

LA MOSTRA
Una splendida carrellata di immagini ci racconta di popoli affascinanti e del superbo ambiente naturale africano. Tuareg e Masai, deserti e foreste, leoni e gorilla di montagna, inducono il visitatore a riflettere sulla bellezza e la fragilità del nostro Pianeta e sull’importanza della sua salvaguardia come patrimonio inestimabile per le generazioni future.
I gorilla di montagna dei monti Virunga (Rwanda), gli gnu e le zebre delle piane del Serengeti (Tanzania), i fenicotteri del lago Nakuru e i leoni del Masai Mara (Kenya), i deserti della Namibia e della Libia, i volti misteriosi di Tuareg del Sahara e degli Himba del Kaokoland (Namibia). E ancora impala, scimpanzé, leopardi, elefanti, coccodrilli.
Sono loro i protagonisti delle immagini di Alessandro Bee, vincitore di 3 premi al concorso internazionale Wildlife Photographer of the Year, del Natural History Museum di Londra e BBC Wildlife.

L’introduzione alla mostra, che riportiamo qui di seguito, è stata scritta da Jane Goodall
“Le fotografie di Alessandro Bee, ognuna delle quali rivela la sua passione e il suo amore per l’Africa, aiuteranno a capire la magia della flora, della fauna e della natura incontaminate, la forza essenziale della gente – e perciò ad occuparci del loro futuro.
Perciò esploriamo, attraverso queste vivide immagini, questa Africa che tanto significa per
Alessandro e per me stessa e per tanti altri ancora. E lavoriamo insieme per proteggere luoghi dalla natura incontaminata e ridare dignità alle migliaia che hanno perso la speranza. Sarebbe davvero tragico se i figli dei nostri figli conoscessero l’Africa solo attraverso le fotografie sbiadite di un mondo scomparso!”

LA CONFERENZA
La serata proseguirà con la conferenza “Cinquant’anni con gli scimpanzé e l’ambiente” a cura di Jane Goodall, una delle più importanti figure scientifiche nel campo dell'etologia e delle attività in difesa della natura. La sua ricerca sugli scimpanzé, iniziata nel 1960 nell’allora Riserva di Gombe in Tanzania, é considerata una pietra miliare nello studio del comportamento animale, nonché la più lunga ed esaustiva mai condotta su una specie in natura. Le sue scoperte hanno formato la base per tutti gli studi futuri sui primati e ridefinito la relazione tra l’uomo e gli animali.
Jane Goodall, fondatrice del Jane Goodall Institute che celebra quest’anno il suo cinquantenario, viaggia circa 300 giorni all’anno in tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi ambientali che l’uomo stesso ha causato al pianeta. Si è fatta ambasciatrice della causa degli scimpanzé, delle altre specie minacciate di estinzione, del loro ambiente naturale e della Biodiversità.
Nel nostro paese opera il Jane Goodall Institute Italia, una Onlus che dal 1998 è impegnata in progetti di sviluppo, di educazione ambientale e interculturale e che fa parte della rete internazionale fondata nel 1977 da Jane Goodall. ( www.janegoodall-italia.org )

A conclusione del suo viaggio a Torino, sabato 27 novembre alle 10.00, Jane Goodall sarà nuovamente presente al MRSN per incontrare gli studenti delle scuole superiori e discutere con loro dei temi della biodiversità.

Ricordiamo che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2010 “Anno Internazionale della Biodiversità” e che il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino proprio a questa tematica, cruciale per l’umanità, ha dedicato numerose iniziative e mostre tra cui, la più importante, “Un Futuro diverso. Salvare la biodiversità per salvare il Pianeta” visitabile presso il museo fino a giugno 2011.

Inaugurazione mostra fotografica “In Africa” di Alessandro Bee
Alessandro Bee è nato a Torino nel 1976. Laureato in Scienze Naturali, è fotografo naturalista, vincitore di 3 premi (winner, runner-up, highly commended) al concorso internazionale Wildlife Photographer of the Year, organizzato dal Natural History Museum di Londra e BBC Wildlife.

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LINK: THE JANE GOODALL INSTITUTE


Venerdì 26 novembre, ore 21.00
Museo Regionale di Scienze Naturali, Via Giolitti, 36, Torino
Mostra: In Africa di Alessandro Bee
Conferenza: “Cinquant’anni con gli scimpanzé e l’ambiente” di Jane Goodall

Periodo mostra: 27 novembre 2010 – 9 gennaio 2011
Orario: 10,00-19,00 tutti i giorni. Chiuso il martedì.
Ingresso: € 5,00 intero, € 2,50 ridotto. Gratuito con l’Abbonamento Musei Torino Piemonte
Informazioni Museo: tel. 011.432.6354

www.mrsntorino.it
www.giovedìscienza.org


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