Quanto costano agli italiani in tasse i vandalismi di ASKATASUNA?
Da Torino arrivano cifre che pesano sulle tasche degli italiani: la cosiddetta “tassa Askatasuna” ha un conto salato. Secondo l’Avvocatura dello Stato, le devastazioni, gli agenti feriti e le bollette mai pagate legate al centro sociale Askatasuna ammontano a circa 6,8 milioni di euro, arrotondati a 7 milioni.
Il centro sociale, occupante dell’immobile di proprietà del Comune in corso Regina Margherita 47 dal 1996, ha generato spese che vanno oltre la semplice manutenzione o utenze. Azioni violente, danni a negozi e ferimenti di agenti hanno costretto lo Stato a intervenire con risorse straordinarie e indennizzi. Tra i casi più emblematici, quello del carabiniere Luigi De Matteo, congedato a seguito di ferite permanenti subite durante uno scontro collegato ad Askatasuna.
La cifra totale è dunque il risultato di più voci di spesa, che includono danni materiali, indennizzi, straordinari del personale e manutenzione degli immobili occupati. Ecco il dettaglio:
| Voce di costo | Dettagli | Stima (€) |
|---|---|---|
| Danni materiali e devastazioni | Danni a negozi, immobili, strutture pubbliche | parte dei 6,8 milioni |
| Ferimenti e invalidità di agenti | Assistenza, indennizzi e congedi permanenti (es. carabiniere Luigi De Matteo) | incluso nei 6,8 milioni |
| Spese straordinarie del personale | Ore extra per presidiare l’area, interventi durante le occupazioni e scontri | incluso nei 6,8 milioni |
| Spese per manutenzione e utenze dell’immobile | Bollette mai pagate e manutenzione del centro occupato | circa 150.000 € |
| Costi indiretti (presidi cantiere Tav ecc.) | Stanziamenti per unità che sorvegliano l’area Valsusa | incluso nei 6,8 milioni |
Il centro Askatasuna, intoccabile per anni e sostenuto da pezzi di mondo accademico e politico, continua a catalizzare tensioni in città. A Torino, il clima resta acceso: la popolazione locale e gruppi antagonisti si preparano a manifestazioni, mentre le autorità cercano di garantire la sicurezza senza ulteriori scontri.
Il conto finale, a pagare, è quello dello Stato: gli italiani contribuiscono indirettamente a coprire i costi di tre decenni di occupazioni e conflitti legati ad Askatasuna.
Paga anche chi, onesto, vorrebbe che la legalità venga rispettata.

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