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SEI GAY? PUOI DONARE IL SANGUE

Accettereste di ricevere sangue donato da una lesbica? 



La domanda è mal posta. La domanda corretta è: "accettereste di ricevere sangue donato da una persona con abitudini promiscue"?  Infatti essere gay non è una discriminante. Lo sono i rapporti occasionali, anche quelli eterosessuali (uomo-donna).  


Detto in altre parole un o una omosessuale che ha una relazione stabile, o fa sesso protetto, come donatore può essere più affidabile di tanti eterosessuali che praticano comportamenti a rischio (ad esempio amanti occasionali, prostitute/i, escort e bunga bunga). 

Le statistiche confermano che la categoria WSW (woman who have ex with woman) è quella a minori rischio.  Secondo l’agenzia americana (CDC) negli Usa non è mai stato dimostrato alcun caso di trasmissione sessuale donna-donna.

Eppure un  articolo del Corriere in questi giorni titolava: " Sei lesbica? Non puoi donare il sangue".
Il titolo però è fuorivante e ingannevole (e giornalisticamente riprovevole) e comunica esattamente il contrario di quello che è espresso nell'articolo.

Il motivo è che su quotidiani e riviste il titolo viene quasi sempre scelto dal Caporedattore, non dall'autore del pezzo, e serve unicamente ad attirare l'attenzione del lettore. Serve a vendere  di più il giornale. Poco importa se poi il contenuto rassicura che "Non esiste alcuna legge che vieta agli omosessuali di donare il sangue. In generale non possono farlo le persone 'a rischio".
E per persone a rischio non si intende il tipo di preferenza sessuale ma le abitudini sessuali.

Gay ed eterossessuali non sono tutti uguali. E virus come HIV/AIDS  non fanno discriminazioni sulla base delle preferenze sessuali.

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