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H.G.WELLS - GOOGLE DOODLE

Perché Google, nei giorni scorsi, ha dedicato il suo logotipo agli Ufo, ai presunti “misteri inspiegabili” e ai cerchi nel grano?

Il motivo dei logotipi di Google comparsi alcuni giorni fa è stato rivelato.

Si tratta della ricorrenza della nascita di Herbert George Wells, meglio conosciuto come H. G. Wells (Bromley, 21 settembre 1866 – Londra, 13 agosto 1946).

E' uno degli scrittori britannici più popolari nella sua epoca e nella nostra come autore di alcune delle opere fondamentali della fantascienza.

Molti lo ricorderanno grazie a Orson Welles e alla sua storica trasmissione andata in onda alle 20.06 del 30 ottobre 1938 negli studi della Cbs, a Manhattan, rimasta celebre per aver scatenato il panico nelle città della costa orientale degli Stati Uniti: molti ascoltatori non si accorsero, infatti, che si trattava di una finzione, e credettero invece che la Terra stesse realmente subendo lo sbarco di una flotta di bellicose astronavi marziane.

Ma cosa c'entra Google? Si da il caso che la casa di Mountain View si diverta di tanto in tanto a giocare con i logotipi alcuni giorni prima di particolari ricorrenze.

Google ci ha fornito un primo indizio su Twitter postando il messaggio 1.12.12 25.15.21.18 15 1.18.5 2.5.12.15.14.7 20.15 21.19.

Sostituendo i numero con le corrispondenti lettere dell’alfabeto si ottiene "All your O are belong to us", un gioco sparatutto di nome Zero Wing, famoso per la pessima traduzione dal giapponese all’inglese, in cui nella prima schermata compariva la frase "All your base are belong to us".
Il logo di Google celebrava infatti il ventesimo anniversario del videogioco. A questa conclusione arriva perfino il Daily Telegraph!




Ma questo era solo l'inizio: un post sul sito Koreano di Google rivelava che questa sarebbe stata solo una delle tre configurazioni del logo visibili nelle settimane seguenti.



E in rete iniziarono le prime supposizioni. Confermate da un secondo logotipo di Google che confermò le ipotesi supportate da un nuovo messaggio su twitter: “51.327629, -0.5616088.”. Usando Google maps è facile verificare che sono le coordinate di Horsell, nella contea di Surrey, in Inghilterra. Il luogo esatto dove atterra “il meteorite” di cui parla Wells nel suo romanzo la "Guerra dei mondi".


Tornando alla "realtà", voglio ricordare il film che è tratto dal romanzo dello scrittore dal titolo: "L'uomo che visse nel futuro". La scena seguente è una delle più belle della storia cinematografica di fantascienza e mantiene intatto il proprio Pathos nonostante la semplicità delle soluzioni cinematografiche dell'epoca.






La scena è stata ripresa nel divertentissimo episodio "Time Machine" della serie TV "The Big Bang Theory" (ne ho parlato qui e qui) e del quale vediamo un bellissimo cammeo in ricordo di H.G. Wells.

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