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JEAN PICCARD A CACCIA DEI RAGGI COSMICI

Nel 1947, sulla rivista scientifica divulgativa "Sapere" comparve l'articolo, qui riprodotto, sulla nuova impresa che Jean Piccard avrebbe di li a pochi mesi compiuto con successo.
Piccard, "aeronauta" e predecessore degli attuali astronauti, sin dal 1933 ha più volte volato con palloni aerostatici a bordo di navicelle molto simili per dimensioni alle prime navicelle spaziali.

Lo scopo era di esplorare e studiare l'atmosfera terrestre "catturando" i misteriosi raggi cosmici scoperti solo pochi anni prima.

Nel 47 l'operazione Helios aveva lo scopo di carpire io segreti della stratosfera e della ionosfera, frontiere allora inesplorate, cercando di svelare almeno in parte la composizione e la natura della radiazione cosmica secondaria, cioè quella che si incontra nell'atmosfera terrestre.
La navicella, una sfera del diametro di soli due metri (foto a sinistra) dal peso di 200-220 Kg, in grado di accogliere a bordo Piccard e il suo pilota, raggiunse ben 32 Km di quota. Qui di seguito alcuni brani dell'articolo originale del 1947 che dimostrano come da allora ad oggi, in soli sessant'anni, il progresso fatto dalla scienza supera ogni immaginazione: altro che romanzi di Jules Verne.


" (...) La partenza dell'aerostato battezzato "Pleiades" avrà luogo dalla stazione aerologica navale Ottumwa, a 75 miglia sud est di Des Moines (Jowa); dove poi atterrerà nessuno sa. Si ritiene che i venti che generalmente soffiano a 30 Km di altezza, con velocità fino a 150 Km/h, lo spingeranno verso est. S'intende che radio, radar e telemetria entreranno in azione permettendo il continuo contatto con gli aeronauti. Perché verrà usato questa volta un vero grappolo di palloncini per battere l'ultimo record di altitudine raggiunto 12 anni fa da Stevens e Anderson a bordo dell'aerostato "Explorer II"? Anzituto perchè gli ingegneri hanno calcolato che occorre una capacità di 100.000 piedi cubi di gas elio per sollevare una cabina del peso di 200-220 Kg fino a 30.000 metri. Ora un involucro unico del tipo classico peserebbe 4.5 volte tanto quanto pesano complessivamente i 100 palloncini. (...) Gli scienziati si interessano in modo particolare delle particelle di tali irradiazioni cosmiche chiamate mesotroni (o mesoni neutri). Si pretende che il mesone sia la chiave dei più senzazionali sviluppi della fisica nucleare, cioè della "vera" bomba cosmica a confronto della quale la bomba atomica tipo Nagasaki sarebbe un mero fuoco artificiale. Snnonchè questi mesoni hanno vita brevissima: un centesimo di un sestilione di m/s (ndr. minuto secondo), il che si esprime con 1 diviso per 1, seguito da 23 zeri. (...)"


Italiano arcaico a parte, leggere queste notizie è per tutti i curiosi come me un'esperienza emozionante. Un tuffo nella storia della scienza e dell'uomo che ci fa comprendere come fra sessant'anni da ora la conoscenza potrebbe nuovamente aver superato la nostra attuale immaginazione. L'articolo originale integrale verrà messo on line in formato pdf al più presto.

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