Cambio di stagione e intestino: come affrontare i disturbi intestinali con la stagionalità
Quando le stagioni cambiano, il nostro corpo si adatta, ma questo adattamento non è privo di disagi: lo vediamo nella stanchezza, nei ritmi alterati del sonno, e persino nell’umore quotidiano. Ma c’è un altro aspetto che spesso sottovalutiamo: anche l’intestino risente profondamente dei periodi di transizione come i cambi stagionali.
Il cambio di stagione si sente anche nell’intestino
Non è solo una questione di sbalzi d’umore o sonnolenza. Il tratto gastrointestinale è uno dei primi a mostrare segnali quando il corpo entra in una nuova fase stagionale. Il motivo è semplice: l’intestino è un organo sensibile, in continuo dialogo con il nostro sistema nervoso, immunitario e ormonale.
I sintomi più comuni in questi periodi includono:
- Gonfiore addominale
- Digestione lenta
- Stitichezza o diarrea occasionale
- Sensazione di “pancia gonfia” dopo i pasti
Tutti segnali di un microbiota intestinale in disequilibrio, ovvero la comunità di batteri che popola il nostro intestino.
Le persone che sono particolarmente sensibili al livello intestinale, ma anche quelle che stanno seguendo una terapia antibiotica, scelgono di affrontare questi momenti con un supporto mirato, come ad esempio Brevicillin, un integratore pensato per sostenere l’equilibrio della flora batterica, anche nei momenti di maggiore stress intestinale come i cambi di stagione o i trattamenti farmacologici intensi. Per la sua composizione, Brevicillin è adatto sia agli adulti che ai bambini, ed è spesso consigliato anche da pediatri e farmacisti.
Nel caso si stia valutando l’utilizzo di un integratore congiuntamente ad una terapia antibiotica è fondamentale valutare attentamente le interazioni tra i principi attivi: ad esempio all’interno di una terapia basata su un antibiotico con amoxicillina e acido clavulanico, molti ceppi batterici probiotici comuni rischiano di essere inattivati, riducendo l’efficacia dell’integrazione. In questi casi, è preferibile ricorrere a ceppi probiotici specificamente selezionati per la loro resistenza agli antibiotici, in grado di sopravvivere all’azione dell’amoxicillina e colonizzare l’intestino anche durante la terapia.
Perché il microbiota è sensibile ai cambiamenti
Il microbiota intestinale è molto reattivo ai cambiamenti che avvengono nella nostra quotidianità. Alimentazione, qualità del sonno, esposizione alla luce solare e livelli di stress sono tutti elementi che ne influenzano l’equilibrio. Quando arriva un cambio di stagione, queste variabili si trasformano simultaneamente. Tendiamo a mangiare in modo diverso rispetto ai mesi precedenti, spesso privilegiando piatti più ricchi e meno freschi. Anche il ritmo sonno-veglia si altera, la quantità di luce naturale si riduce e l’attività fisica può diminuire.
Tutte queste modifiche incidono in modo diretto sulla composizione della flora batterica. Nei mesi più freddi, ad esempio, è comune osservare una riduzione dei batteri benefici e un aumento del rischio di disbiosi, cioè uno squilibrio intestinale. Questo può causare disturbi digestivi e influenzare negativamente anche il sistema immunitario, rendendolo più vulnerabile. La ricerca scientifica ha confermato che il microbiota varia con le stagioni e tende a essere meno stabile nei periodi più freddi e bui dell’anno.
Proprio per questo motivo, nei momenti di transizione stagionale, bisogna fare particolare attenzione ai segnali dell’intestino e sostenerlo con un’alimentazione equilibrata, uno stile di vita regolare e, se necessario, un’integrazione probiotica mirata.
Segnali da non ignorare
Come capire se il nostro intestino sta soffrendo il cambio di stagione? Alcuni segnali sono evidenti:
- Gonfiore persistente, che non passa nemmeno a distanza di ore dai pasti.
- Meteorismo e sensazione di tensione addominale.
- Episodi occasionali di stitichezza alternati a diarrea.
- Calo dell’energia e frequenti infezioni, come raffreddori o cistiti.
Tutti questi sintomi potrebbero essere collegati a una situazione di disbiosi, cioè a uno squilibrio del microbiota intestinale.
Vale la pena ricordare che l’intestino è un attore chiave della nostra immunità: circa il 70% delle cellule immunitarie si trova proprio lì. Alla luce di ciò, diventa facile intuire che un intestino alterato può rendere l’organismo più vulnerabile anche ad altri problemi stagionali, come allergie o infezioni respiratorie.
Come supportare l’equilibrio intestinale tra una stagione e l’altra
Per aiutare il nostro intestino ad affrontare meglio i cambi di stagione, ci sono diverse strategie che possono fare la differenza.
1. Curare l’alimentazione
Un’alimentazione ricca di fibre, frutta e verdura di stagione è il primo passo. Aiuta il transito intestinale, nutre i batteri “buoni” e mantiene regolare la digestione.
Alimenti utili:
- Carciofi, cicoria, porri (ricchi di inulina, una fibra prebiotica)
- Yogurt e kefir (alimenti fermentati)
- Mela con buccia, pera, avena
2. Bere molta acqua
Una buona idratazione favorisce il movimento intestinale e previene la stitichezza. Anche tisane a base di finocchio, anice e camomilla possono essere utili per il gonfiore.
3. Rispettare il ritmo sonno-veglia
Dormire bene e negli stessi orari aiuta l’equilibrio dell’asse intestino-cervello, che regola anche la motilità intestinale.
4. Integrare con probiotici selezionati
Un’integrazione con probiotici può rivelarsi utile in moltissimi casi, ma risulta particolarmente utile dopo un ciclo di antibiotici o in presenza di sintomi gastrointestinali ricorrenti. Diventa importante perciò, come già accennato, scegliere ceppi resistenti e specifici, come il Bifidobacterium breve PRL2020, che non vengano neutralizzati dall’azione degli antibiotici.
Brevicillin, ad esempio, è disponibile in stick orosolubili adatti anche ai bambini, e senza glutine né lattosio, per venire incontro anche a chi ha intolleranze alimentari o segue diete particolari.
L’intestino dei bambini è ancora più sensibile
I più piccoli sono spesso i primi a soffrire di cambi di stagione e terapie antibiotiche. Nei bambini, i sintomi intestinali possono manifestarsi in modo più evidente e rapido: pancia gonfia, scariche liquide, inappetenza.
Scegliere un probiotico adatto all’età pediatrica e resistente agli antibiotici è una precauzione utile per mantenere il benessere anche nei periodi più delicati.
Quando rivolgersi a un professionista
Se i sintomi persistono per più di due settimane, o se si sospetta un’intolleranza alimentare o una patologia cronica, è sempre consigliato rivolgersi a medico di base, gastroenterologo e/o al farmacista di fiducia.
I professionisti della salute possono consigliare prodotti mirati, come quelli proposti da PharmExtracta, azienda italiana specializzata in soluzioni fitoterapiche e probiotiche con una forte base scientifica. I loro prodotti coprono aree terapeutiche ampie, dalla gastroenterologia alla ginecologia, con formule personalizzate per adulti e bambini.
Ascolta i segnali del tuo intestino!
Il cambio di stagione non va sottovalutato. Il nostro intestino è un indicatore di equilibrio e benessere generale, e quando manda segnali, non ascoltarli è un errore grave.
In tal senso esistono degli accorgimenti semplici che possono fare la differenza, come uno stile di vita più regolare, curare l’alimentazione e supportare la flora batterica con probiotici mirati può fare la differenza.

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