Quando rifare le grondaie?
Le grondaie, diciamolo, sono tra gli elementi più ignorati degli edifici. Stanno lì, silenziose, a fare il loro lavoro per anni. Nessuno ci fa caso… finché non si intasano, si rompono o cominciano a causare infiltrazioni nei muri. A quel punto, diventa una corsa contro il tempo (e contro l’acqua). Ma c’è un modo per evitare tutto questo: sapere quando è il momento giusto per rifare le grondaie.
Non aspettare che si rompano
Il primo errore? Intervenire solo quando c’è un danno visibile. A quel punto, la spesa non riguarda più solo le grondaie, ma anche intonaci da rifare, infiltrazioni nei soffitti, muffa nei muri o peggio ancora, problemi strutturali.
Una grondaia malfunzionante non scarica bene l’acqua piovana e può provocare allagamenti nei punti più impensabili. E se abiti in condominio, i danni potrebbero coinvolgere anche altri appartamenti. Ecco perché rifarle al momento giusto è una forma di prevenzione, non solo di manutenzione.
Ogni quanto vanno sostituite?
Non esiste una scadenza fissa, ma in media una grondaia ben tenuta dura tra i 20 e i 30 anni, a seconda del materiale con cui è realizzata (PVC, rame, alluminio, acciaio zincato). Ovviamente, il clima e le condizioni ambientali fanno la differenza: zone con forti piogge, alberi vicini o smog urbano riducono la durata.
Quindi se le tue grondaie hanno superato i 20 anni, non aspettare che cedano: chiedi una verifica a un tecnico esperto. A volte bastano piccole crepe, giunture allentate o pendenze sbagliate per far partire una lunga serie di problemi, Edilroma può fornire verifiche su grondaie anche condominiali.
I segnali da non ignorare
Non serve una laurea in ingegneria per accorgersi che qualcosa non va. Ci sono indizi chiari che indicano che le grondaie non stanno facendo più il loro lavoro:
- Acqua che fuoriesce dal bordo e non dal pluviale
- Macchie di umidità lungo i muri esterni
- Tracce di ruggine o crepe nelle giunzioni
- Gocciolii persistenti anche a pioggia finita
- Presenza di detriti, foglie e nidi di uccelli
Se noti uno di questi segnali, non rimandare: fai fare un sopralluogo e valuta se serve un intervento di riparazione o una sostituzione completa.
Quando è il periodo migliore per intervenire?
Il momento ideale per rifare le grondaie è tra aprile e ottobre, quando il meteo è stabile e si può lavorare in sicurezza sui tetti. Evita l’inverno, non solo per il maltempo, ma anche perché molte aziende sono già impegnate in emergenze e lavori urgenti.
Se vuoi pianificare bene, l’ideale è fare il controllo a fine inverno o inizio primavera, così da intervenire prima delle piogge più intense. E non dimenticare che nei condomìni serve l’approvazione dell’assemblea, quindi anticiparsi è sempre la scelta giusta.
Rifare o solo pulire?
In molti casi, una pulizia profonda e una revisione dei fissaggi può risolvere il problema. Ma se i materiali sono usurati, i ganci cedono, o la pendenza è ormai sbagliata, non conviene continuare a sistemare. Meglio rifare tutto e dimenticarsene per i prossimi vent’anni.
Inoltre, con i nuovi materiali oggi disponibili, si possono installare grondaie più resistenti, leggere e facili da mantenere, anche con sistemi anti-intasamento integrati.
Le grondaie non sono un dettaglio. Sono una parte essenziale della protezione della tua casa o del tuo condominio. Aspettare che si rompano costa sempre di più che intervenire per tempo.
Se sono passati più di 20 anni, se noti perdite, umidità o segni di degrado, chiama un professionista. Una verifica oggi può evitarti spese e danni domani.
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