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Come disdire un contratto da Enel Energia

Quando parliamo di Enel Energia si stiamo riferendo a uno dei principali fornitori nei settori dell'energia elettrica e nel gas dove in Italia vantano oltre 31 milioni di clienti





Potrebbe essere però il caso che tu sia capitato involontariamente su questa web page perché la tua intenzione sia quella di disdire il contratto che hai stipulato con l'ente. 

Quello che leggerai di seguito è dunque una guida, rapida ma utile, per procedere con la disdetta di questa compagnia. 

Dobbiamo però avvertirti che probabilmente l'azienda richiederà il pagamento di una mora di corca 23 euro che è necessario pagare per recedere dal contratto. 

Nel caso desiderassi recedere dal contratto per la motivazione di un cambio di appartamento o addirittura di abitazione in altra zona o città dovrai comunque chiudere il contratto precedente.

Come procedere per disdire il contratto?  

Sono tante le modalità necessarie e utili per recedere da questi tipi di contratti. Nel testo seguente andremo a descriverli con brevità aiutandoti a perdere meno tempo possibile e raggiungendo il risultato senza brutte soprese. Bisogna infatti seguire una procedura precisa, senza la quale potrebbero sorgere impedimenti burocratici che potrebbero farti perdere ulteriore tempo. E si sa: il tempo è denaro e non va assolutamente sprecato. 

Metodo numero 1: Utilizzare il sito Disdetteonline 

Se su internet tramite un motore di ricerca come Google o Bing provi a cercare quei siti che ti aiutano a disdire contratti come questi potresti incontrare il sito DisdetteOnline.it: un servizio utilissimo che con pochi clic ti indica la via e ti aiuta a disdire il contratto evitandoti grattacapi burocratici. Si sa infatti che in questi casi le clausole sono sempre molte e difficili da interpretare. Affidarsi a questo servizio fornisce una scialuppa di salvataggio utile per ogni eventuale problematica dovesse insorgere. 

Metodo numero 2: Fax e/o raccomandata con ricevuta di ritorno 

È uno dei casi in cui è necessario far da se scrivendo una lettera di proprio pugno oppure utilizzando gli appositi moduli che possono essere trovati sul sito ENEL.

Metodo numero 3: andare presso uno sportello dell'Enel 

Anche in questo caso si può far tutto da soli, recandosi presso un punto Enel vicino alla vostra abitazione. Consigliamo di chiamare telefonicamente per accertarsi che il punto sia aperto negli orari in cui vorrete fare visita. Potete trovare questo punti e gli orari facendo una piccola ricerca con un motore di ricerca come Google. 

Ricordarsi di portare sempre con se un documento di identità non scaduto, il tesserino del codice fiscale (va benissimo ad esempio la tessera sanitaria con il codice) e almeno l'ultima bolletta che contenga un codice PDF o POD.  

Metodo numero 4: chiamare il servizio clienti al numero verde 800 900 860

Si tratta dell'ultimo baluardo di scelta e potete farlo in qualsiasi momento. Si tratta però di un metodo non sempre molto affidabile e dunque consigliamo di optare per le soluzioni precedenti. 

Passare a un nuovo fornitore di energia

Se dovete passare a un nuovo fornitore di servizi non è necessario procedere con i passaggi precedenti ma è sufficiente contattare la nuova compagnia e comunicare i propri dati anagrafici. la nuova società si occuperà di tutti i passaggi per procedere con la disdetta Enel.

Ci sono 14 giorni per poter recedere dal contratto 

Succede che a volte ci possa essere qualche ripensamento nei confronti di un contratto concluso con una nuova compagnia. Ci sono 14 giorni per poter annullare il contratto senza incappare in more, e per fare questo bisogna cercare un determinato modulo scaricabile dallo stesso sito dell'Enel. 

Se sono passati 14 giorni non è possibile più tornare indietro recedendo dal contratto inviando una  semplice lettera di ripensamento e dovrete adottare una delle tecniche precedenti 

Quali sono i moduli necessari per recedere dal contratto  

Ricordatevi sempre di allegare i seguenti documenti: 

  • Documento di identità (carta o passaporto) della persona a cui è intestato il contratto
  • Codice fiscale 
  • codice PDR nel caso di contratto gas
  • codice POD nel caso di contratto luce
  • lettura del contatore più recente possibile 
  • indirizzo dell'abitazione in cui si ha la fornitura del servizio 
  • indirizzo email per poter ricevere conferma della recessione del contratto 

Se eseguite correttamente questi passaggi non ci saranno problemi nella disdetta del contratto e non avrete problemi con l'attivazione di una successiva fornitura presso altro gestore. 

 

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