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VITE AL LIMITE SULLA DORSALE

Quando si legge un libro nuovo, o addirittura un autore nuovo, si sa che si verrà portati da qualche parte, ma non si sa esattamente dove. In principio non ci si fida, poi ci si lascia portare per mano, ma si osserva l'ambiente generale così come ogni minuto dettaglio, per cercare di anticipare il prossimo scenario in cui ci si troverà, e come potrà evolvere il nostro percorso di lettore dentro il mondo creato dall'autore.

Leggendo "La Dorsale - Libro Primo - L'anno del ferro" (Effequ Edizioni) ho quindi deciso di farmi guidare da Maria Gaia Belli nel suo mondo. All'inizio mi sembrava di essere in montagna, nella casa di Heidi e di suo nonno. Poi ho capito che il vecchio, soprannominato "Il Generale" non possiede né la bontà, né la saggezza del nonno di Heidi. E' tutt'altro personaggio. E la bambina non è proprio una bambina e - soprattutto - assomiglia più a Rambo che ad Heidi. Mi sono trovato in una specie di mondo post-apocalittico, in cui non c'è giustizia e non si è mai al sicuro. Se ti beccano, come minimo ti derubano, più facilmente ti ammazzano. E allora per sopravvivere bisogna avere capacità fuori dall'ordinario: occorre capire quando stai per cadere in una trappola e - se ci sei finito dentro - devi uscirne sorprendendo, distraendo ed anticipando gli aggressori. Ma, come succede a Rambo, quando sono in tanti e ben organizzati, ti prendono e cambia tutto. E qui termina la prima vita al limite sulla Dorsale.

Subito dopo comincia la seconda e mi trovo ad osservare la città con gli occhi di un ragazzo. Che cerca di svolgere il ruolo di adulto e - in qualche modo - prova ad aiutare la propria famiglia. E' sempre una vita al limite, difficile e pericolosa, con carichi di famiglia, ma senza il supporto dei genitori e della scuola.

La terza vita è inserita in tutt'altro luogo e ambiente, apparentemente con tutti gli agi possibili e senza alcun problema. In realtà vi è uno scontro fra libertà e regole di famiglia. E così anche il terzo personaggio verrà espulso dal nucleo familiare e finirà esattamente dove si trovano gli altri due: in Accademia. Che è un posto in cui la vita può ricominciare da zero.

Il libro primo - l'anno del ferro - termina con una sezione intitolata: "Quindici anni prima della guerra", il cui contenuto è una lettera che preannuncia le avventure che leggeremo nel secondo libro della trilogia, che sarà in libreria nel mese di novembre 2022. 

Come ho già detto, "La Dorsale" mi ha introdotto in un nuovo mondo, mi ha sorpreso attraverso gli occhi delle giovani vite al limite, e mi ha convinto anche per la struttura e il linguaggio. Peraltro si legge senza fatica e in poco tempo, quindi è un buon romanzo per rilassarsi un po'. Se poi volete leggere altri libri Effequ, vi consiglio quelli che ho letto e recensito: Menti parallele di Laura Tripaldi e Trilogia della catastrofe di Emmanuela Carbé, Jacopo La Forgia e Francesco d'Isa.


Maria Gaia Belli

La Dorsale - Libro primo - L'anno del ferro

Effequ Edizioni, novembre 2021

                                                                                                                                      Walter Caputo


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