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Coronavirus: oltre 17mila mascherine protettive dalla Cina all’ENEA,

La solidarietà degli scienziati cinesi ai colleghi italiani. L’Accademia Cinese delle Scienze ha offerto in dono 17.500 mascherine protettive ai ricercatori del Centro ENEA di Frascati con i quali sono in corso diversi progetti per l’energia da fusione nucleare.



Scatta la solidarietà nel mondo della scienza e della ricerca per contrastare l’emergenza coronavirus. L’Istituto di Fisica del Plasma dell’Accademia Cinese delle Scienze (ASIPP) ha offerto in dono 17.500 mascherine protettive ai ricercatori del Centro ENEA di Frascati con i quali sono in corso diversi progetti per l’energia da fusione nucleare. “Abbiamo ricevuto questa mattina una mail dai responsabili dell’ASIPP di Heifei che volevano esprimerci la loro solidarietà con l’invio delle mascherine”, spiega il Presidente di ENEA Federico Testa”. “Farle arrivare da lì non è semplice ma stiamo esplorando tutte le soluzioni possibili in modo da poterle mettere quanto prima a disposizione delle autorità competenti per l’utilizzo laddove necessario. Questa solidarietà all’interno del mondo scientifico, con un gesto così concreto, ci ha molto colpito e per questo abbiamo voluto darne notizia”, aggiunge Testa.

L’Istituto di Fisica del Plasma dell’Accademia Cinese delle Scienze è una delle più prestigiose istituzioni di ricerca della Cina per le sue attività sulla fusione a confinamento magnetico. La collaborazione con ENEA in questo campo è iniziata da diversi decenni e si è rafforzata nell’ambito del progetto internazionale ITER per la realizzazione del reattore sperimentale a fusione a Cadarache, in Francia. La cooperazione fra le due istituzioni si è ulteriormente rinsaldata nell’ambito dell’impianto sperimentale DTT - Divertor Tokamak Test, che sarà realizzato presso il Centro ENEA di Frascati con un investimento di 600 milioni di euro.

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