Header Ads

Mutuo prima casa, quali sono le agevolazioni previste?



Il mutuo prima casa è stato introdotto per la prima volta con la legge n. 147 del 2013, la cosiddetta Legge di Stabilità 2014. Di anno in anno è stato prorogato, e ciò è avvenuto anche per il 2020: la novità è che se richiedi mutuo per la prima casa lo puoi fare anche se hai un lavoro precario o atipico. Questa agevolazione stata garantisce fino alla metà dell’importo che viene finanziato da un istituto di credito per la ristrutturazione o per l’acquisto di una prima casa, a meno che non si tratti di un’abitazione di lusso. In pratica, lo Stato è garante verso la banca.

Le altre agevolazioni

Questo incentivo, però, non è il solo di cui si può beneficiare per il mutuo prima casa: nel caso in cui si acquisti da un’impresa di costruzioni, infatti, viene applicata l’Iva al 4 per cento. Inoltre, occorre valutare la riduzione dell’imposta di registro al 2 per cento, mentre per l’imposta catastale e ipotecaria la cifra da pagare è sempre di 200 euro. Infine, vanno ricordate le detrazioni Irpef sugli interessi passivi pari al 19 per cento per non più di 4mila euro all’anno.

I requisiti da rispettare

Per ottenere il mutuo prima casa è indispensabile che la somma richiesta sia uguale o inferiore a 250mila euro. Un’altra condizione da rispettare riguarda il fatto che il soggetto che richiede l’agevolazione non deve possedere altri immobili, esclusi quelli ottenuti per successione. È richiesto, inoltre, che in passato non si sia già usufruito di tale agevolazione.

Le caratteristiche dell’immobile

Nel novero dei requisiti da prendere in considerazione non ci sono solo le caratteristiche dei soggetti richiedenti ma anche quelle degli immobili. Essi, infatti, devono essere ubicati in Italia e non devono far parte delle categorie catastali A1, A8 o A9. Nel caso in cui in seguito si decida di vendere l’abitazione per cui è stato concesso il mutuo, è possibile approfittare di un credito di imposta, a condizione che la nuova prima casa venga comprata nei 12 mesi seguenti alla vendita e che entro i 18 mesi successivi all’acquisto si stabilisca in essa la residenza.

Quale mutuo scegliere

Non è previsto un solo tipo di mutuo: le giovani coppie, infatti, hanno l’opportunità di scegliere soluzioni differenti. Oltre al mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa ci sono i mutui con condizioni e tassi applicati che vengono decisi, entro i parametri prestabiliti, dai singoli istituti di credito, insieme con i mutui ipotecari da non più di 250mila euro. Per fare domanda è necessario compilare un modulo apposito che deve essere trasmesso al Gestore del fondo: entro 3 settimane si ottiene una risposta.

Chi può richiedere le agevolazioni

Questa agevolazione è destinata nello specifico alle coppie giovani che si trovano a dover fare i conti con una situazione di difficoltà economica. È necessario che all’interno della coppia almeno una delle due persone abbia meno di 35 anni. Anche i single che hanno figli minori a carico hanno l’opportunità di approfittare del mutuo prima casa, così come i conduttori di case popolari e tutti coloro che hanno un lavoro atipico e non hanno ancora superato i 35 anni di età. Il mutuo di garanzia al 50 per cento, in tutti questi casi, può essere concesso in via preferenziale, nel senso che le banche sono obbligate ad accettare in modo privilegiato le domande che giungono dalle coppie under 35 e dalle altre categorie di richiedenti a cui si è fatto cenno. Tocca alle banche stesse gestire le domande e accettare le richieste, fino a quando le risorse economiche messe a disposizione dallo Stato non si esauriscono.

Nessun commento