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KIP THORNE: DOPO INTERSTELLAR IL NOBEL, E FORSE UN NUOVO FILM CON STEPHEN HAWKING

Ve lo ricordate Interstellar? Il fisico Kip Thorne che ha vinto oggi il Premio Nobel è stato consulente del regista  Christopher Nolan nella sua realizzazione.  Un film che aveva fatto storcere qualche naso, ma che era piaciuto moltissimo a scienziati di altra levatura, come Giovanni Bignami. Ne parlammo in INTERSTELLAR: ECCO PERCHÉ A NOI È PIACIUTO 





Ora sembra che il fisico Kip Thorne sia senza freni.

“Dopo Interstellar vi sorprenderò con un altro kolossal” - dichiarava in una intervista poco tempo fa... 

Ed in effetti ci ha stupiti, dato che uno dei tre a vincere oggi il Premio Nobel per la fisica sugli studi delle Onde Gravitazionali è proprio il consulente del regista Chris Nolan del colossal Interstellar.

Kip Thorne è diventato celebre per le ricerche sui buchi neri, le stelle di neutroni, i cunicoli spazio-temporali e le onde gravitazionali. Questo autentico “guru” delle onde gravitazionali, ha scritto anche un nuovo film stavolta con Stephen Hawking e "Siamo nelle fasi finali di trattativa con uno degli studios", spiegò alla stampa l'anno scorso.

Ma il Nobel è arrivato prima, e dunque sembra che anche la strada del grande schermo ora non possa che continuare a essere in discesa.

Ci sarà il sequel di «Interstellar»?  «La domanda - spiega Thorne - bisogna farla a Chris Nolan. Gli ho parlato, ma non ha ancora preso una decisione. Adesso sto lavorando a un altro film, ma non è il seguito di “Interstellar”».

Dopo "quattro decenni di sforzi", questo progetto che gli è valso il Nobel, e che ha coinvolto circa 1.000 scienziati provenienti da venti paesi, è stato il primo a individuare questo fenomeno cosmico che Albert Einstein aveva predetto un secolo prima in la sua Teoria Generale della Relatività. Quella vibrazione, che è venuta sulla Terra in forma "estremamente debole", è venuta dalla collisione di due buchi neri, avvenuta 1.3 miliardi di anni fa, spiega la giuria. La sua misurazione "è già una promettente rivoluzione in astrofisica", sostiene il comunicato stampa dell'Accademia.

I tre fisici sono stati riconosciuti quest'anno, insieme al progetto LIGO, con il Premio Princesa de Asturias per la ricerca scientifica e tecnica. Weiss, Thorne e Barsih lavorano nella collaborazione scientifica LIGO e VIRGO, che collega i rilevatori LIGO situati a Livingston, Louisiana e Hanford, Washington, e il detector franco-italiano VIRGO situato vicino a Pisa. 



DI SEGUITO DUE TWEET APPARSI OGGI SUL CANALE UFFICIALE DELL'ACCADEMIA DI SVEZIA 





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