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VIDEOGAMES: COME USARLI IN MODO CONSAPEVOLE SENZA TRASCURARE IL MONDO FUORI DALLO SCHERMO

E' facile avere una pessima opinione sui videogiochi, soprattutto se fate gli insegnanti. Alcuni studenti vengono completamente assorbiti dai videogiochi sui loro smartphone. Talvolta sembrano letteralmente istupiditi e non rispondono più ad alcuno stimolo esterno. Allora è facile pensare che si tratti di una "dipendenza", come quella da sostanze stupefacenti. Provate a togliere il telefono al soggetto in questione: reagirà come una tigre. Da qui a pensare ad un legame fra videogiochi ed aggressività il passo è breve.

Eppure Davide Morosinotto e Samuele Perseo ci raccontano una storia diversa. Dopo che avrete letto: "Videogames - Piccolo manuale per videogiocatori", pubblicato da Editoriale Scienza, la penserete in maniera diversa.

Io faccio l'insegnante e nella mia gioventù c'era il Commodore 64, i giochi erano memorizzati su cassette a nastro e lo schermo (piccolo) era a fosfori verdi. Per caricare un gioco occorreva aspettare 30/40 minuti, gli unici colori erano verde e nero e con due joystick si giocava (a rotazione) con un discreto numero di amici. Niente comunità virtuali di videogiocatori, niente Internet: era tutto reale nel salone di casa mia.

Oggi il mondo dei videogiochi è completamente cambiato, ed è proprio per questo motivo che nel libro in oggetto troverete innanzitutto un po' di storia, poi quali sono le caratteristiche comuni di tutti i videogiochi e in che modo essi possono differenziarsi. 

Ma subito gli autori avvertono: non esistono giochi realmente gratuiti e fate attenzione all'etichetta PEGI: non tutti i videogiochi sono adatti a qualunque fascia d'età. Inoltre, quando si gioca in una community online bisogna fare particolare attenzione a non rilevare i propri dati personali. Ed occorre comportarsi in modo corretto.

Insomma, Davide Morosinotto e Samuele Perseo vogliono trasmettere a tutti i ragazzi (e ai loro genitori) un importante messaggio: il videogioco può essere un ottimo strumento di divertimento (e non solo), ma bisogna saperlo usare con prudenza, accortezza e moderazione. E non bisogna dimenticare che, alla fine, il tempo è la risorsa più preziosa che possediamo, quindi decidiamo prima quanto giocare, mettiamo una sveglia e quando suonerà andiamo fuori, perché - anche nella vita reale - si possono vivere avventure, ci si può mettere alla prova e stare insieme agli altri. Non sottovalutate il mondo fuori dallo schermo: non è difficile trovare mondi favolosi e storie appassionanti. 

"Videogames - Piccolo manuale per videogiocatori"
scritto da Davide Morosinotto e Samuele Perseo
e pubblicato da Editoriale Scienza
nel mese di marzo 2017
N.B.: Davide Morosinotto ha scritto anche: "Cyberbulli al tappeto"

Walter Caputo

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