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RIVELATE LE ONDE GRAVITAZIONALI A CENTO ANNI DALLA PUBBLICAZIONE DELLA RELATIVITÀ GENERALE

Neanche a farlo apposta, a cento anni esatti dalla pubblicazione della Relatività generale di Albert Einstein arriva oggi da parte della collaborazione LIGO - VIRGO l'annuncio ufficiale della rivelazione di onde gravitazionali in un evento che già di per sé potrebbe essere considerato una grande scoperta astronomica: l'osservazione della collisione con la successiva fusione di due giganteschi black-holes...


... rispettivamente di ventinove e trentasei volte la massa solare. Nell'urto le due masse si sono fuse dando origine ad un unico gigantesco black-hole. 

Durante la fase finale di avvicinamento e collisione, durata solo una frazione di secondo, circa tre masse solari sono state immediatamente convertite in energia gravitazionale sotto forma di onde che si sono propagate alla velocità della luce nell'universo, curvando e modificando lo spazio-tempo al loro passaggio fino a quando attraversando i rivelatori sono state osservate dagli strumenti. 

L'evento avvenuto circa 1.3 miliardi di anni fa è stato osservato dai rivelatori gravitazionali LIGO solo il 14 settembre 2015 alle 09:51 UTC e questo pomeriggio dopo una attenta analisi dati, alle ore 10:30 di Washington ne è stato fatto l'annuncio ufficiale (qui la notizia) anche a Pisa sede della collaborazione VIRGO. 


Ora non resta che festeggiare, per farlo adeguatamente pubblicheremo su Gravità Zero una serie di articoli tematici sulle onde gravitazionali e sulla relatività Generale di Einstein, per sapere e soprattutto comprendere, come questa notizia può cambiare la visione dell'universo nel quale viviamo.



Massimo Auci è nato a Roma nel 1955. Si è laureato in Fisica Cosmica all’Università di Torino, dove ha lavorato presso il Dipartimento di Fisica Generale fino al 1995. Docente di Fisica e Matematica presso la Scuola Internazionale Europea di Torino, è autore di numerosi articoli scientifici, libri e saggi. Vicepresidente di Odisseo Space, che opera nel settore della ricerca e della formazione in campo aerospaziale, è direttore scientifico del portale di comunicazione e divulgazione scientifica “Gravità Zero”  di cui è cofondatore.



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