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INTERNET OF THINGS IN CRESCITA GRAZIE ANCHE ALL'ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA METROLOGICA

Accordo tra Italia e USA per lo sviluppo del settore ICT

Internet of Things - Shutterstock

Dopo la firma della Dichiarazione congiunta per la cooperazione scientifica tra Italia e Stati Uniti, siglata a Roma lo scorso 14 gennaio, i rappresentanti dell’INRIM e del NIST, gli istituti metrologici nazionali dei due paesi, si incontrano a Torino.
Obiettivo definire un accordo in vista di una proficua collaborazione in ambito ICT per lo sviluppo dell’Internet of Things.

Come reso noto dalla Farnesina, il 14 gennaio Italia e Stati Uniti hanno siglato una Dichiarazione congiunta per il biennio 2016-2017 che rinnova la cooperazione scientifica e tecnologica tra i due paesi.

L’accordo, firmato nel corso della dodicesima riunione della Joint Commission Italia-USA presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, prevede sette ambiti di collaborazione prioritaria, tra cui nanotecnologie, agroalimentare, robotica, scienze della vita, ICT.

All’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), che dalla sua sede di Torino costituisce il riferimento per la scienza delle misure in Italia, spetterà il compito di sviluppare ricerche nell’ambito del settore ICT, collaborando con il suo corrispettivo statunitense, il National Institute of Standards and Technology (NIST).

I due Istituti svolgeranno ricerche comuni per la Quantum Metrology rivolta al settore dell’Internet delle cose o Internet of Things (IoT), evoluzione della rete in cui gli oggetti entrano a far parte del web, sono riconoscibili e interconnessi, comunicano informazioni su se stessi, accedono a banche dati.

Per definire obiettivi e strategie della cooperazione il Presidente dell’INRIM Massimo Inguscio ha invitato a Torino il Deputy Director del Physical Measurement Laboratory del NIST, Carl Williams.

Williams sarà all’INRIM per tre giorni, dal 19 al 21 gennaio, nel corso dei quali avrà anche modo di visitare alcuni dei laboratori dell’istituto metrologico, tra cui quello di Tempo e Frequenza da cui viene diffusa l’ora esatta a tutta l’Italia.

L’intento generale della collaborazione tra INRIM e NIST è fornire il necessario supporto metrologico all’IoT, le cui molteplici aree di applicazione vanno dai processi produttivi dell’industria, alla domotica, alla logistica, all’infomobilità, al risparmio energetico, al monitoraggio dell’ambiente, al campo biomedicale.

La comunicazione tra gli oggetti avviene per mezzo delle più avanzate tecnologie e può richiedere dati di geo-localizzazione, cioè informazioni basate su misure di tempo. Poiché la precisione della geo-localizzazione dipende dalla precisione della misura di tempo, è importante che il segnale di tempo recepito sia il più possibile preciso e venga trasmesso con le minori interferenze.

In quanto istituto metrologico primario, fonte di tutti i campioni delle unità di misura, l’INRIM può fornire la misura di tempo migliore, la più precisa in assoluto. Ma non solo. Come fa rilevare Massimo Inguscio “In questo ambito l’INRIM vanta l’esperienza maturata negli ultimi anni nella trasmissione del segnale di tempo tramite fibra ottica. L’utilizzo innovativo della fibra per diffondere il segnale assicura una trasmissione più accurata, permettendo di sincronizzare i possibili utenti con i campioni di tempo nazionali. Risorsa non da poco per macchinari e apparecchiature di laboratori scientifici o industrie che richiedono standard elevati di sincronizzazione”.

Un altro terreno di collaborazione sarà quello della crittografia quantistica che assicura la trasmissione sicura di dati sensibili. Sfruttando le peculiari proprietà della meccanica quantistica è infatti possibile proteggere numeri di bancomat e di carta di credito, dati scientifici riservati o referti medici in maniera inviolabile.

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