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IPAZIA: MATEMATICA E MARTIRE PAGANA VA IN SCENA DALL'8 MARZO A MILANO

Chi ancora non conosce Ipazia?

Nasce da questa prima grande matematica e  martire pagana,  uno spettacolo per celebrare le donne e le loro conquiste, dall’8 marzo (e fino al 17 marzo) 2012 in scena al Teatro Oscar nel Progetto DonneTeatroDiritti

Anno 2415. Una grande biblioteca, un immenso archivio, un anfratto spazio-temporale in cui misteriosamente sono stati custoditi i cinquecentomila volumi del Museo di Alessandria, la biblioteca più grande del mondo, dove un incendio rischiava di distruggere l’immensa mole di conoscenza custodita. La protagonista, una delle Ipazie possibili, agisce in questo archivio d’informazioni che diviene il suo personale teatro: prendono corpo, voci, personaggi ed episodi in una narrazione per frammenti che procede non secondo una logica temporale.

L’Ipazia storica era una filosofa neoplatonica, seguace di Plotino. Poco si sa delle sue opere e della sua vita, se non che trovò la morte, il suo corpo, scorticato e smembrato, bruciato su un rogo per mano di chi non ne apprezzava la sete di conoscenza. 

La sua figura ha continuato a risuonare ed è giunta fino a noi ispirando poeti di ogni tempo. “Le loro voci saranno guida in questo viaggio – suggerisce Tommaso Urselli drammaturgo - insieme ad una delle possibili interpretazioni del suo nome, Ipazia: la nota più alta della scala musicale greca”. “La musica – composta per lo spettacolo, spiega l’autore Maurizio Pisati - è qui una ricerca parallela che tocca anche zone inudibili, percorre le regioni estreme delle onde sonore dove abita la nota più acuta, lontana dai suoni che in contrappunto rotolano sul palcoscenico, gravi e sperduti”.

Il Progetto DonneTeatroDiritti

Il progetto speciale DonneTeatroDiritti (DtD) 2011/2012, alla sua 3° edizione con un cartellone di sole prime, intende dare voce a quelle menti femminili, avide di conoscenza, ingegni scomodi e corrosivi, che scrivono e vivono la parola e la scrittura come un prolungamento della propria esistenza, necessarie come linfa vitale.


Il Progetto ScienzaInScena
Nato nel 2002 da un’intuizione di Maria Eugenia D’Aquino, con la regista Valentina Colorni, il drammaturgo Riccardo Mini e il prof. Alberto Colorni, il progetto ScienzaInScena di PACTA . dei Teatri si propone di diffondere la cultura scientifica con gli strumenti della cultura umanistica, il linguaggio dell’arte, il teatro. Il Progetto è creato in collaborazione con Politecnico di Milano, Effediesse, Università di Torino, INAF – Osservatorio Astronomico di Brera.



INFORMAZIONI
Teatro Oscar, Via Lattanzio 58, 20137 Milano
MM3 - Staz. Lodi T.I.B.B. | Tram: linea 16 Fermata Tito Livio - LattanzioFilobus: linea 92 - Fermata Umbria – Comelico

Per informazioni: tel: 02-36503740
sito web: www.pacta.org | e-mail:infoteatro@pacta.org - biglietteria@pacta.org Orari Spettacoli: MART-SAB 21 | DOM ore 17

Orari Biglietteria: LUN-SAB: 16.00-19.00 e 19.30-21.00 l DOM dalle 15.30 a inizio spettacolo

Costo biglietti: Intero €24 | Ridotto e Convenzioni €18 | Under 25/Over 60 €12 | CRAL e gruppi €10 (min 10 persone) | Prevendita €1,50

ABBONAMENTI: OSCAR 9 spettacoli 80,00€ - CARD AMICI DI PACTA 5 spettacoli a 55,00€

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1 commento

Rancangelo ha detto...

Ipazia rappresenta tutti noi, una persona saggia che procede contro il bigottismo e le lotte di potere e ne rimane vittima. Una santa (nel senso pagano del termine). Vittima della dottrina del tempo. Ma anche una persona curiosa, caratteristica comune a uno scienziato.

L'assassinio di Ipazia rimarrà un crimine indelebile della storia del cristianesimo, come quelli dei catari e di Giordano Bruno.

Umberto Eco, pur mettendo sull'avviso l'eccessiva eroicizzazione del personaggio ha detto: "Il pontefice fece un ritratto a tutto tondo di Cirillo, omettendo proprio l'episodio dell'assassinio di Ipazia raccontato nel film: evidentemente nella Chiesa c'è dell'imbarazzo".