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IX EDIZIONE DI BERGAMO SCIENZA


Si può seguire in diretta streaming dal primo al 16 ottobre la IX edizione del festival di divulgazione scientifica che si sta svolgendo a Bergamo.
Oltre cento incontri e tavole rotonde con ricercatori ed esperti da tutto il mondo e largo spazio dedicato alla natura e alle questioni ambientali.

Superate le 100mila le presenze lo scorso anno, il festival si caratterizza per le numerose conferenze, tavole rotonde, incontri con Premi Nobel, scienziati di fama e giovani ricercatori, mostre e laboratori interattivi, open day, spettacoli teatrali, proiezioni di film e documentari.

I luoghi più belli di Città Alta e Città Bassa, dal Teatro Sociale alle dimore e ai palazzi storici, oltre a chiese, chiostri, teatri, musei, scuole e Università, ospiteranno numerosissimi ospiti di fama internazionale. Tra le tematiche più attuali nell’ambito della ricerca scientifica ampio spazio sarà dedicato alle questioni ambientali e alla natura, inquadrandole dalle più svariate angolazioni.

Tra gli ospiti internazionali: i due Premi Nobel per la Medicina Barry James Marshall (2005) e R. Timothy Hunt (2001); il filosofo Tim Crane, il neuroscienziato Patrick Haggard; l’endocrinologo Janusz Nauman; il neurochirurgo George Ojemann; l’etologa Diana Reiss; l’ingegnere informatico Daniel Thalmann; lo scrittore e reporter televisivo David Ropeik e la scienziate Karen McBride. Per celebrare l’Anno Internazionale della Chimica, sabato 15 ottobre, questa affascinante disciplina sarà indiscussa protagonista di una “giornata molecolare”, con conferenze, letture, giochi, concerti. I due chimici di grande fama Amilra Prasanna De Silva e Françisco M. Raymo ci parleranno dell’importantissima applicazione della chimica nel campo della salute: il primo terrà una conferenza sulle molecole luminescenti che i chimici disegnano per entrare in microspazi; il secondo presenterà le sonde molecolari fluorescenti, che permettono di analizzare campioni biologici con microscopi ottici.

Sempre in tema di salute, imperdibile l’appuntamento con Elena Cattaneo, direttore del centro di ricerca sulle cellule staminali UniStem di Milano, la scienziata Danielle Nicholson (Regenerative Medicine Institute, Galway, Ireland) e Michele De Luca, direttore del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” e altri ricercatori. In particolare si parlerà delle cellule staminali “riprogrammate”, note come IPS cells, che potrebbero aprire grandi prospettive terapeutiche perché, a differenza delle cellule staminali embrionali, non provocano reazioni immunologiche nei pazienti e non sollevano problemi etici.

L’endocrinologo polacco Janusz Nauman con Carlo la Vecchia (capo del Dipartimento di epidemiologia dell’Istituto Mario Negri di Milano) affronterà il tema dei rischi della contaminazione nucleare e dei rimedi come la profilassi con iodio stabile, da lui promossa, che riduce nei bambini e adolescenti la contaminazione da iodio radioattivo di circa due terzi.

Con Carlo Flamigni, padre della procreazione assistita in Italia e membro del Comitato nazionale di bioetica, Adriano Pessina, direttore del Centro di Bioetica dell’Università Cattolica e Maurizio Mori anch’egli attivo nel campo della bioetica, si tenterà di dare una risposta alla domanda dalle forti implicazioni etiche e sociali: l’embrione è da considerarsi fin dalla fecondazione dell’ovulo un individuo a pieno titolo oppure esistono ragioni per ritenere che l’individualità e la personalità umane si realizzino in una fase successiva?


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