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GIUSEPPE OCCHIALINI: BIOGRAFIA DI UN FISICO ITALIANO

Giuseppe Occhialini (Beppo per chi lo conosceva) è stato uno dei più grandi fisici sperimentali del Novecento.

Si laureò in fisica a Firenze nel 1929. Nel 1931 si recò a Cambridge al Cavendish Laboratory, dove lavorò sulla fisica dei raggi cosmici tramite l'uso delle camere di Wilson (le cosiddette camere a nebbia).

Nel 1933, in collaborazione con Patrick Blackett, identificò il positrone nei raggi cosmici, a conferma della scoperta appena fatta da Carl Anderson. Nel 1937 si recò, su invito di Gleb Wataghin, all'Istituto di fisica di San Paolo in Brasile, dove rimase fino al 1944. Tornò quindi in Inghilterra, al Wills Laboratory di Bristol, dove insieme a Cecil Powell e Cesare Lattes, sviluppò la tecnica di rivelazione tramite emulsioni fotografiche, scoprendo nel 1947 il pione (o mesone p) - la particella associata alle forze forti che tengono insieme neutroni e protoni nei nuclei - e contribuendo così anche alla chiarificazione dell'esperimento di Conversi-Pancini-Piccioni.
Eppure venne clamorosamente escluso quando entrambe le scoperte del positrone e pione furono premiate con il Nobel.
Professore di fisica nel 1950 a Genova, dal 1952 passò sulla cattedra di fisica avanzata dell'Università di Milano, continuando a occuparsi di fisica delle particelle e di fisica spaziale.

In suo onore è stato chiamato con il suo nome il primo satellite di astronomia X costruito dall'Italia: BeppoSAX

A cento anni dalla nascita, il libro di Valeria delle Cave è la sua prima biografia, scritta ascoltando le testimonianza degli amici, dei colleghi e dei famigliari; consultando i documenti messi a disposizione dall'archivio Occhialini-Dilwort; e dando uno sguardo ai personaggi e alle scoperte che s'intrecciarono con la sua storia.

Valeria Delle Cave
Giuseppe Occhialini.
Biografia di un fisico italiano
Gruppo Editoriale Muzzio
€ 14.00
Data di pubblicazione: 2009
ISBN: 978-88-96159-02-6


1 commento

aldo ha detto...

rovigo, 3 gennaio 2014
ho regalato questo libro ad un amico che ha lavorato come addetto di laboratorio nel lontano 1962-
questo amico è in possesso di una lettera con firma autografa del professor giuseppe occhialini, e mi sembra che possa raccontare alcuni aneddoti relativi al professore.
mi sembra che abbia anche un pezzettino di pellicola fotografica recuperata dal cestino degli scarti.
un saluto
aldo maneo
rovigo