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BEAUTIFUL MINDS: I GRANDI SCIENZIATI RACCONTANO LA STORIA DELLA SCIENZA

Da oggi e per 20 settimane in edicola una bellissima novità: con Repubblica e L'espresso potrete ritirare (con 1 euro in più) anche "Beautiful Minds - I grandi scienziati raccontano la storia della scienza", il primo di una collana di 20 dvd per raccontare la storia della scienza attraverso le testimonianze di grandi scienziati contemporanei.

Tra gli scienziati "narratori" figurano quattro premi Nobel: James Watson (premio Nobel per la medicina 1962), Lee Glashow, (premio Nobel per la fisica 1979), John Nash, (premio Nobel per l’economia 1994), Harold Kroto (premio Nobel per la Chimica 1996).


La cosa imperdibile è che alcuni di loro "si raccontano", come James Watson parlando di Watson e Crick e della propria scoperta dell'elica del DNA, o John Nash che racconta se stesso e la teoria dei giochi da lui fondata studiata, o Andrew Wiles, che racconterà della storia della matematica dagli antichi ad oggi, dove per oggi si intende anche e soprattutto la sua scoperta dell'ultimo teorema di Fermat. Un caleidoscopio di menti elettrizzante!

Ma ci saranno anche grandi nomi della scienza di "casa nostra" come il matematico Piergiorgio Odifreddi (che cura il coordinamento scientifico), il filosofo della scienza Giulio Giorello, l'astrofisica Margherita Hack, lo storico della scienza Enrico bellone, il genetista Edoardo Boncinelli, l'oncologo Umberto Veronesi, il fisico-matematico Claudio Bartocci, il matematico Giuseppe Bruzzaniti.

L'opera si avvale della regia di Michele Calvano e della redazione di Luisa Pairani, Katia Lacarbonara e Valentina Maffuci

Ogni uscita conterrà la traccia audio in formato mp3 della conversazione con lo scienziato, per dare la possibilità al lettore di riascoltare in ogni momento magari con il proprio lettore portatile.

NEl DVD di oggi in edicola Piergiorgio Odifreddi racconta Pitagora, Euclide in "La nascita del pensiero scientifico"

"Osservando la realtà, gli antichi sentirono l'esigenza di trovare delle regole armoniche che la spiegassero.
Questo è il punto di partenza del racconto di come, attraverso il numero e la forma, siano nate l'aritmetica e la geometria. Esse costituiscono l'inizio di un pensiero che si accontenta solo di verità che siano dimostrabili in modo inoppugnabile dalla ragione. Pitagora ed Euclide, con le loro intuizioni e le loro ricerche, segnano i due momenti fondanti di questa epocale rivoluzione".
Nella seconda opera, che sarà in edicola il 19 marzo, Giulio Giorello racconta "Archimede Il primo genio universale"


Veramente complimenti per quest'opera, un esempio di alta divulgazione scientifica!

2 commenti

Anonimo ha detto...

La teoria dei giochi è stata fondata da John von Neumann e Oskar Morgenstern che nel 1944 pubblicarono Theory of Games and Economic Behavior. In Italia tale teoria fu fatta conoscere negli anni '60 da Bruno de Finetti che scrisse anche la Prefazione alla edizione italiana di Teoria dei Giochi di Oskar Morgenstern pubblicata da Boringhieri nel 1969.

Pietra ha detto...

Non si attribuisce a Nash di aver inventato la Teoria dei Giochi. Tuttavia, Nash ha innegabilmente costituito la svolta per l'applicazione della stessa all'economia (ed ha vinto per questo il premio Nobel, nel 1994) e per tale ragione è considerato oggi il più insigne studioso della materia. Ha risolto la categoria dei giochi non cooperativi trovando la legge che ne determina l'equilibrio.