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EBRI, FONDATO DAL PREMIO NOBEL RITA LEVI-MONTALCINI, RISCHIA DI CHIUDERE


Seguiamo con una certa apprensione l'evolvere della vicenda che vede l'EBRI (European Brain Research Institute) il centro di ricerca scientifica internazionale fondato dalla Prof.ssa Rita Levi-Montalcini, in difficoltà.
Come avrete sicuramente appreso dalle notizie dei giorni scorsi L'EBRI sta passando un periodo di problemi di fondi per la ricerca.

Oggi Repubblica fa parlare i ricercatori dimenticati

"In questo Paese ci sentiamo dimenticati". La Regione: "Sempre sostenuta la fondazione". Oggi la sentenza sull´Istituto del Premio Nobel. "Avrà comunque una sede"
E una sentenza provvisoria del giudice ha stabilito oggi che fino al 23 settembre non verranno liberati i locali e non verranno staccate le utenze, in attesa di trovare una soluzione. "E' il minimo indispensabile per riprendere l'attività", dice il premio Nobel.

Per Umberto Veronesi "si devono trovare fondi" e parla di "sfiducia nel sistema". "Pur essendo il sistema democratico - sottolinea -, quindi con alla base gli interessi della comunità, è spinto da altri valori.
I fondi per tutta la ricerca sul cancro dal governo sono nell'ordine dei cento milioni, cioé il costo di un calciatore" mentre molti di più sono i soldi per gli armamenti. Bisogna riconvertire un po'".

Le ultime notize sono del ministro Mariastella Gelmini che ha garantito:

" l'istituto di ricerca di Rita Levi Montalcini non chiuderà. Ritengo troppo importante il lavoro dell'Ebri e del premio Nobel Rita Levi Montalcini per poter
pensare che le sue possano interrompersi"


L’Italia rischia se non si troverà una soluzione di perdere tanti giovani e bravissimi ricercatori tra i 25 e i 40 anni e un centro di importanza internazionale.

EBRI è un'organizzazione senza scopo di lucro, nata con la missione di studiare il sistema nervoso centrale, dai neuroni al cervello, in condizioni normali e patologiche.

La ricerca all’EBRI mira a capire le basi molecolari delle malattie neurologiche ed in particolare di quelle neurodegenerative, come l'Alzheimer, con l’obiettivo di sviluppare nuove strategie terapeutiche.
Sito Web: www.ebri.it

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