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TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SULL'IMPIANTO DENTALE

Una delle tecniche odontoiatriche più note e diffuse dell’ultimo ventennio è quella dell’implantologia, che è stata sviluppata a partire dagli anni ’80 e arrivando ad essere una specializzazione, con diverse tecniche e possibilità di realizzazione. Lo scopo principale è quello di sostituire gli elementi dentali persi attraverso l’impiego di presidi chirurgici, in grado di rimediare alla mancanza delle radici naturali dei denti.
Abbiamo chiesto ai medici dentisti della clinica dentale di Banchette vicino a Ivrea Nova Ars Medica di spiegarci nei dettagli come funziona questa tecnica oggi molto in voga. Ecco cosa ci hanno risposto.


Grazie all’implantologia dentale è possibile rimediare a uno degli eventi più invalidanti in natura, dato che l’assenza dei denti compromette la masticazione e, di conseguenza, la possibilità di alimentarsi autonomamente. Nell’uomo viene percepito anche un problema estetico, specialmente nel caso siano coinvolti denti frontali. Prima dello sviluppo dell’implantologia l’unica soluzione era quella di inserire protesi fissate ai denti vicini, con l’obbligo di danneggiare denti ancora sani con una limatura, utile a inserire le corone di appoggio. 

Sostituire i denti mancanti con l’implantologia ha diversi vantaggi, sia estetici, sia funzionali, sia di prevenzione. Avere un sorriso senza buchi consente sia di reintegrare l’estetica dell’arcata dentale, oltre a ripristinare la funzionalità della bocca, consentendo di masticare di nuovo senza alcun problema. Dato che non è più necessario danneggiare i denti a fianco per installare le protesi mobili, note anche con il nome di ponti, non si rischia di favorire carie e altre malattie dentali su denti ancora sani. 

Gli impianti dentali garantiscono numerosi vantaggi, come:
  • la preservazione dei denti naturali adiacenti, diversamente dai ponti;
  • la possibilità di sostituire uno o più denti, fino all’intera arcata, andando a ricoprire perfettamente tutte le funzionalità, dal lato estetico alla masticazione;
  • la possibilità di ottenere denti uguali a quelli naturali, sia per caratteristiche che per funzionalità;
  • l’elevata durata nel tempo.

Come funziona un impianto dentale? 
Un impianto dentale è composto da tre parti: l’impianto vero e proprio, che viene inserito con un intervento chirurgico nell’osso, una parte di raccordo e la protesi, che è la parte visibile e va a sostituire il dente mancante. Nei casi più gravi è possibile sostituire più denti o un’intera arcata dentale inserendo pochi impianti che reggono l’intera parte sostitutiva. Il materiale più impiegato per gli impianti è il titanio, che favorisce l’osteointegrazione con l’osso sul quale è inserito, garantendo una stabilità maggiore e di lunga durata. 
Fino agli anni ’90 un intervento di implantologia dentale era un processo lungo e laborioso, che obbligava a tempi di attesa che potevano superare anche i 6 mesi per essere completato, anche per via dell’assenza dei protocolli e alle tecnologie oggi in uso. Di conseguenza, il paziente era costretto a trascorrere diversi mesi senza i denti o ricorrere all’uso della dentiera tra la seduta di posizionamento degli impianti e quella di applicazione dei denti agli impianti. Dopo un periodo di valutazione e progettazione, quando arriva il momento di effettuare la seduta di implantologia il paziente è sottoposto a sedazione cosciente, in modo da poter operare inserire gli impianti in titanio senza problemi e combattendo in modo preventivo l’ansia legata all’intervento. Nei casi più urgenti, come nel caso sia necessario sostituire tutti i denti con impianti, di solito è possibile concentrare gli interventi e l’applicazione delle protesi in 24 – 48 ore ricorrendo all’implantologia a carico immediato. Si tratta di un’avanzata procedura implantare che, in presenza di specifiche condizioni, consente di estrarre eventuali denti residui, di inserire gli impianti e di applicare i denti fissi in 48 ore.

Alla clinica dentale Nova Ars Medica di Banchette, vicino Ivrea, viene utilizzata la tecnica nota come Columbus Bridge, evoluzione della tecnica all on four, che permette con l’inserimento di quattro o sei impianti dentali di posizionare nella stessa giornata la protesi fissa a carico immediato, ridonando così in poco tempo nuovamente il sorriso. Si tratta di una tecnica adatta ai pazienti che hanno perso tutti i denti oppure ai portatori di dentiera e che consente di fissare i denti di un’arcata completa su quattro impianti sfruttando le zone dove di norma non si verifica il riassorbimento osseo e quindi evitando interventi di incremento o di innesto osseo.


DOMANDE? SCRIVETE A NOVA ARS MEDICA alla pagina di Nova Ars Medica  www.novarsmed.it  Studio dentistico di Banchette, vicino a Ivrea.



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