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5 MOTIVI PER INVESTIRE NELL’INDUSTRIA 4.0 E NELLA GREEN ECONOMY

Se nel settore della robotica applicata all’industria e della cosiddetta Green economy la sfida principale è fra Stati Uniti e Cina, anche in Italia esistono  industrie che si stanno muovendo per cogliere la sfida e le opportunità dell'innovazione cosiddetta "green". Ne abbiamo parlato con due esperti: il consulente patrimoniale dott. Walter Moladori, da sempre attento agli investimenti in questi settori, e l'ing, Aldo Parola, responsabile SIVIT, azienda leader nelle pavimentazioni  industriali  in resina.



In Italia l’Industria 4.0 è al centro degli interessi e degli investimenti delle aziende, e per soddisfare le esigenze di un pubblico di tecnici e imprenditori che hanno bisogno di conoscere e approfondire le strade possibili per rendere il proprio ciclo produttivo adeguato alle realtà competitive.

Sui motivi per cui è meglio INVESTIRE NELLA GREEN ECONOMY e del perché convegno, abbiamo scritto un articolo a maggio di quest'anno. E possono essere riassunti in 5 punti:

  1. In un momento di crisi globale, la green economy è uno dei pochi settori in crescita
  2. La Green Economy è necessaria. Le fonti fossili sono destinate ad esaurirsi, senza contare che il livello di inquinamento sta cominciando a generare danni visibili
  3. L'impresa che investe nella green economy fa un favore al pianeta e alle proprie tasche
  4. Se fino a un decennio fa, puntare sull’economia verde era appannaggio di un manipolo di investitori illuminati e sensibili a questo tema, oggi, visto anche il ritorno degli investimento generalmente alto, è appannaggio – potenzialmente – di chiunque.
  5. In Occidente, è aumentata la sensibilità nei confronti di questo tema, sicché chi governa sta incentivando la Green Economy, a volte con investimenti diretti pubblici, più spesso con una semplice ma efficace politica di incentivo fiscale”.


È il caso di una industria italiana di eccellenza: SIVIT, leader nei pavimenti industriali in resina e inserita nella produzione di resine industriali ecologiche. Abbiamo chiesto all'ing. Aldo Parola, di illustrare l'importanza di questo cambiamento innovativo.

"Da sempre Sivit si impegna - spiega l'ing. Parola - nella ricerca di soluzioni in grado di ridurre al minimo l’impatto ambientale dei suoi prodotti e di garantire la sicurezza delle persone". Tutti i prodotti Sivit sono rispondenti alle attuali norme in materia di salute e tutela ambientale. Due certificazioni in particolare testimoniano l’interesse dell’azienda verso le soluzioni green: la ISO 14001 – Environmental e la OHSAS 18001 – Health & Safety". 
"Oltre alla composizione eco friendly, poi, i nostri prodotti offrono prestazioni di alto livello, in grado di aumentare la durevolezza dei pavimenti su cui vengono posati. Questo consente di ridurre al minimo la necessità di operazioni di smantellamento e, di conseguenza, di smaltimento dei rifiuti".


Secondo gli ultimi dati, nel periodo 2014 – 2022 il mercato dei pavimenti in resina è destinato a raggiungere un giro d’affari di 2,612 milioni di dollari e un tasso di crescita annuo del 6% solo negli Stati Uniti. Una rapidità di crescita accompagnata da richieste sempre più diffuse, da parte dei consumatori, di prodotti ecosostenibili, a cui i maggiori produttori hanno risposto con soluzioni mirate a tutelare l’ambiente e ridurre la dipendenza dai materiali derivati dal petrolio.
Ad esempio, negli ultimi dieci anni sono salite alla ribalta le bioresineGreen, riciclabili, provenienti da risorse rinnovabili, prive odori e con una presenza trascurabile di VOC, attualmente sono prodotte soprattutto con il seme di ricino e vengono addizionate con pigmenti naturali per creare colori brillanti senza aggiunta di altri additivi

Altri prodotti naturali che consentono di creare bioresine sono mais, germogli di soia, sottoprodotti derivati dalla raffinazione di biodiesel, seguiti da canna da zucchero, patate, barbabietole, siero di latte e alghe.

In ogni caso - conclude il dott. Moladori - la strada per il futuro dell’industria italiana sarà sempre più tecnologica ed ecologica. Anche secondo il rapporto “GreenItaly” della Fondazione Symbola gli occupati nei green jobs in Italia sono quasi 3 milioni, pari al 13,1% dell’occupazione complessiva nazionale, grazie al fatto che le imprese green investono maggiormente in ricerca, e il 60% degli investimenti fatti dall’imprenditoria italiana in tema di innovazione è orientato verso la sostenibilità. 
Per maggiori dettagli sulle potenzialità di investimento in questi mercati potete rivolgermi vostri quesiti su waltermoladori.allianzbankfa.it



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Per contattare Walter Moladori o per domande su come investire al meglio il proprio patrimonio: waltermoladori.allianzbankfa.it - www.waltermoladori.it Tel: 030/9142749 - 9140058

Walter Moladori


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