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STASERA IN DIRETTA L'ATTERRAGGIO DA BRIVIDO SU MARTE DELLA SONDA-ROBOT INSIGHT DELLA NASA

Vengono chiamati dagli esperti "i 7 minuti di terrore": sono quelli in cui la navicella dovrà toccare il suolo del Pianeta Rosso senza subire danni. A bordo anche tecnologia italiana. 

Illustrazione di fantasia che mostra la sonda robot scendere sulla superficie marizana
Credits: NASA/JPL-Caltech


Conto alla rovescia per l'atterraggio su Marte della robot (lander) InSight della Nasa. 

Oggi, Lunedì 26 novembre a partire dalle 20.15 il sito Nasa trasmetterà in diretta le fasi finali dell'atterraggio della sonda.

Per chi non riuscirà a collegarsi alla diretta Web, potrà accendere la TV e collegarsi al canale 35 del digitale terrestre - dove FOCUS trasmetterà in diretta la discesa.

Il segnale del successo della discesa dovrà percorrere 145 milioni di chilometri prima di raggiungere la Terra e confermare che InSight è regolarmente atterrato sul suolo marziano, senza sfracellarsi al suolo. I dati arriveranno dunque con un ritardo di 8 minuti. Prima di tale ritardo non sapremo se tutto è andato secondo i piani.

A BORDO ANCHE TECNOLOGIA ITALIANA

Si tratta del sensore Star Tracker pensato, progettato e prodotto da un team di ingegneri, matematici e fisici di Leonardo negli stabilimenti di Campi Bisenzio, a pochi chilometri da Firenze. "E' la quarta volta che una missione della Nasa arriva su Marte guidata da un nostro sensore stellare" sottolinea all'Adnkronos Marco Molina, Responsabile Ricerca e Sviluppo Spazio di Leonardo.

Illustrazione di fantasia mostra la sonda robot sulla superficie marizana
Credits: NASA/JPL-Caltech

"L'Italia è in prima linea in queste tecnologie e come Leonardo continuiamo a investire -sostenuti dall'Agenzia Spaziale Italiana attraverso l'Esa- e ad innovare in questi sensori. Tanto che stiamo già realizzando la 'bussola spaziale' delle future missioni" anticipa il Responsabile Ricerca e Sviluppo Spazio di Leonardo.

Atterrare interi su Marte è difficile e molti robot prima di InSight hanno fatto una brutta fine (A oggi solo il 40% delle missioni su Marte ha avuto successo). Si temono soprattutto le terribili tempeste che potrebbero vanificare anni di lavoro. Per questo quei sei minuti e mezzo di discesa nell’atmosfera del pianeta saranno cruciali: dopo aver percorso un tortuoso tragitto di mezzo miliardo di chilometri, il lander farà tutto da solo, lasciando i ricercatori della NASA come semplici spettatori, in attesa di sapere se il frutto del loro lavoro di 10 anni sia rimasto intero e pronto per farci scoprire nuove cose sulla storia di Marte.

"C'è un motivo per cui gli ingegneri definiscono la fase di atterraggio su Marte come i 'sette minuti di terrore': non possiamo usare il joystick per la discesa, perciò dobbiamo affidarci ai comandi con i quali è stata programmata la sonda spaziale", spiega Rob Grover, responsabile della fase Edl (entrata, discesa e atterraggio) di Insight. 

La sonda entrerà nell'atmosfera marziana a una velocità di 19.800 chilometri orari e rallenterà fino a otto chilometri orari prima di toccare il suolo marziano. Se questa decelerazione estrema in sette minuti sarà avvenuta con successo lo si saprà quasi in tempo reale grazie ai due minisatelliti Cubesat MarCo A e B, lanciati con Insight lo scorso 5 maggio. 

Insight sarà in "servizio" per 728 giorni terrestri e studierà crosta, mantello e nucleo di Marte. Si tratta di una missione unica nel suo genere: quelle precedenti miravano ad analizzare l'atmosfera e il suolo. I dati raccolti serviranno per conoscere qualcosa in più sulle origini di Marte e di conseguenza della nostra Terra.

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