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ADDIO ALLA DONNA CHE ISPIRÒ IL POSTER «WE CAN DO IT!»

America in lutto per la morte dell’americana Naomi Parker Fraley, la donna che ispirò il poster di «Rosie the Riveter» il cui slogan, noto in tutto il mondo «We Can Do It!», che intere generazioni di donne che lottarono per i diritti femminili assunsero a simbolo di un pianeta più progressista. 


Naomi Parker Fraley  We Can Do It!


Si chiamava Naomi Parker Fraley, e era stata scelta per il poster di “Rosie the Riveter”. Morta all’età di 96 anni il 20 gennaio scorso, la sua effige campeggiò per decenni sui poster che mostravano una giovane donna di profilo in abito da lavoro blu, su sfondo giallo,  nell'atto di rimboccasi le maniche per mostrare la forza dei suoi bicipiti, annunciando “Possiamo farlo!”.

Il poster comparve negli Stati Uniti nel 1943 e finì nel dimenticatoio all'inizio degli anni Ottanta. Diventò presto ununa bandiera per la causa dell'emancipazione delle donne, dato che nelle fabbriche la presenza femminile si faceva sempre più numerosa. 

Il poster subì la stessa sorte di altre opere, dato che venne copiato, parodiato e imitato migliaia di volte, e utilizzato in tutto il mondo nelle manifestazioni sui diritti delle donne. “Rosie the Riveter” era il nome con cui, Negli Stati Uniti, milioni di donne che lavorarono nelle fabbriche venivano identificate milioni di donne e il poster  voleva appunto essere un omaggio al loro spirito di intraprendenza. 

Naomi Parker Fraley non seppe fino al 2010 di essere l'ispiratrice disegnatore, J. Howard Miller. 
Nel 2010 saltò fuori un  ritaglio di stampa del 1942, con una foto di Naomi Parker Fraley,


Nella immagine, in bianco e nero, la giovane donna sui vent’anni indossa un foulard a pois che le tiene i capelli mentre usa una macchina presso la fabbrica di attrezzature militari dove lavorava ad Alameda. in California. Inequivocabilmente, è lei che ha ispirato la matita del disegnatore. 

«Le donne in questo paese hanno bisogno di icone al giorno d’oggi», dichiarò  Naomi Parker Fraley in un’intervista alla rivista People nel 2016. «Se pensano che io sia un’icona, allora questo mi rende felice». 

La nuora di Naomi Parker Fraley, Marnie Blankenship, ha confermato la sua morte lunedì sul New York Times, e il governatore dello Stato di Washington Jay Inslee l’ha elogiata: «Era una donna “unica e speciale”». “ Rosie the Riveter è un simbolo che durerà per generazioni di donne e uomini”, ha affermato su Twitter.

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