Header Ads


IL PIÙ IMPONENTE ATTACCO HACKER A YAHOO: 1 MILIARDO DI UTENTI A RISCHIO

La notizia mette sempre più nei guai l'ad Marissa Mayer. Il consiglio, per chi ha un servizio su Yahoo,  è di cambiare al più presto la password del proprio account. 



Washington - Continuano le falle di sicurezza in Yahoo!. Dopo che a settembre la società aveva rivelato di aver scoperto il furto di dati di 500 milioni di clienti, ora l'azienda guidata da Marissa Mayer sostiene di aver identificato un altro attacco, verificatosi ad agosto del 2013, che avrebbe riguardato un totale di oltre 1 miliardo di utenti dei loro servizi. 

"Crediamo che una terza parte non autorizzata, nell'agosto del 2013, abbia trafugato dati collegati ad oltre un miliardo di account - si legge in una dichiarazione - Yahoo ritiene che questo incidente sia distinto da quello rivelato il 22 settembre 2016" e che riguardava il furto di dati di 500 milioni di utenti avvenuto nel 2014. 
La società di Sunnyvale, icona del web negli anni '90, ha spiegato di aver scoperto questa seconda maxi-violazione dei suoi database mentre stava ancora idagando su quella di settembre. Stavolta però gli hacker sarebbero riusciti a ottenere tutti i dati sensibili dell'oltre miliardo di utenti di Yahoo violati: nomi, email, indirizzi, numeri di telefono, date di nascita, password e, in qualche caso, domande di sicurezza criptate o meno, e anche dati bancari.

Prima dello scoppio della bolla web del 2000 Yahoo era arrivata a valere 125 miliardi di dollari ma da allora ha perso terreno a favore di colossi come Google. L'unico asset di valore rimasto a Yahoo è una quota del colosso delle vendite online cinese Alibaba e Yahoo Japan.

Il nuovo attacco aggrava la posizione dell'ad Mayer e mette a rischio cessione a Verizon

La notizia mette sempre più nei guai l'ad Marissa Mayer e a rischio la cessione concordata a luglio da quest'ultima per 4,8 miliardi di dollari a Verizon delle attività web della società. Peraltro il Financial Times aveva rivelato che Mayer, alla guida dell'azienda di Sunnyvale dal 2012, sapeva sin dallo scorso luglio - prima della vendita del 'core business' a Verizon - del furto di 500 milioni di account di suoi clienti ad opera di un gruppo di hacker. Ma, aveva sottolineato il quotidiano britannico, tenne la notizia per se svelandola agli investitori, alle autorità regolatorie del mercato e al suo acquirente, Verizon, solo a fine settembre.

Anzi Verizon, aveva specificato di non averne saputo nulla fino a martediì 20 settembre, solo due giorni prima che Yahoo desse formalmente la notizia pubblicamente. E solo 10 giorni prima, Yahoo aveva sostenuto con la Sec (la commissione di controllo della borsa) di non essere a conoscenza di "alcuna violazione di sicurezza" del suo sistema.


Per approfondire:

Nessun commento