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L'ANALISI DELLE EMOZIONI DAL SALONE DEL MOBILE ALLE APPLICAZIONI UX

I test di Eye-tracking e Neuromarketing svolti alla Milano Design Week 2016 per misurare il valore dell’esperienza sensoriale e tradurre i dati in strategie di engagement.

Eye Traking
Eye Traking 


Come si misura un’esperienza? Perché un particolare oggetto attrae la nostra attenzione? Per quale motivo ci soffermiamo su un dettaglio, ricordiamo il payoff di uno spot, proviamo l’impulso ad accarezzare una superficie o scegliamo, in definitiva, di acquistare un prodotto?

La relazione fra quello che percepiamo a livello sensoriale e l’esperienza che viviamo - e ricordiamo - è solo un esempio dei numerosi ambiti di applicazione della User Experience.




TSW, agenzia specializzata nell’analisi delle esperienze che sperimentiamo tanto nel mondo fisico quanto in quello digitale, ha portato al Salone del Mobile 2016 l’avanguardia della ricerca per quanto riguarda Eye Tracking e Neuromarketing



Gli stand di alcune eccellenze del design come Arper, Lago e Calligaris hanno sostituito per un giorno le aree test dell’XP Lab di Treviso, dove psicologi cognitivi e brand strategist lavorano fianco a fianco per misurare engagement ed emozioni di utenti e persone. Alla Milano Design Week i tester indossavano i Tobii Glasses, che monitorano il movimento pupillare, e un rilevatore delle onde cerebrali, per analizzare le risposte del cervello agli stimoli e registrare i modi in cui si sviluppano le esperienze emotive di fronte a colori e materiali o rispetto alla disposizione di mobili, luci e oggetti d’arredo. 

Eye Traking
Eye Traking 
Le rilevazioni effettuate sono in grado di individuare i picchi di engagement relativi all’usabilità di determinati oggetti, come ad esempio un tavolo allungabile con il gesto di una mano, e le variazioni del focus attentivo sollecitate da funzionalità nascoste come nel caso di un piano cottura invisibile. Anche le architetture e il layout degli ambienti fanno parte del vissuto personale e scatenano una serie di stati d’animo. Analizzare questi stati d’animo, collegandoli a precisi stimoli per trasformarli in strategia, è la grande sfida che TSW sta affrontando per integrare indagine scientifica e prospettive di mercato. 

“La nostra capacità di comprendere il comportamento delle persone per capire cosa provano quando vivono un’esperienza ormai è applicabile, grazie alla tecnologia di cui disponiamo, a infiniti ambiti.” commenta Christian Carniato, CEO di TSW. “Dopo una fase di analisi e specializzazione nei nostri laboratori interni, stiamo estendendo le nostre esperienze a numerose occasioni che scatenano l’engagement degli utenti: dalla guida di un’autovettura, all’acquisto in negozio, alla visita di una mostra o focalizzandoci sul montaggio di un prodotto. Se l’esperienza delle persone è così importante, è fondamentale ottimizzarla. Come? La risposta è proprio nell’analisi delle emozioni che proviamo.” 

In questo caso quindi esperienze sensoriali al Salone. Sono le aziende stesse che manifestano la necessità di capire a fondo se e come funziona la loro comunicazione, partendo dall’ottimizzazione delle funzionalità di prodotto e arrivando alle strategie di promozione.
User Experience e Neuromarketing rappresentano dunque strumenti di innovazione, in grado di comprendere come si comporta e cosa prova un consumatore, offrendo applicazioni e soluzioni potenzialmente utili a moltissimi settori economici.

User Test
User Test


TSW ha di recente siglato una partnership con Qwince, innovation enabler con sede a Londra e in Italia, per collaborare allo sviluppo della wearable technology di Neuralya.




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