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LA PSICOTERAPIA È COME L'ASPIRINA

Negli ultimi anni sembra che si stia creando una spaccatura tra i sostenitori del "biologico" e i sostenitori del "chimico", sia che si parli di alimentazione, sia che si parli di farmaci.


Come nascono le medicine è il titolo di un breve saggio scritto da Maurizio D'Incalci e Lisa Vozza (edizioni Zanichelli), che aiuta a capire i vantaggi della chimica applicata alla salute.


Mentre si leggono i processi che portano alla nascita di un nuovo farmaco si possono comprendere aspetti correlati al tema come:

- cosa guarisce e cosa allevia i sintomi;
- perché è necessaria la sperimentazione sugli animali;
- perché i farmaci sono così costosi e quindi perché i brevetti sono custoditi tanto gelosamente;
- che gli effetti indesiderati di un farmaco sono utili per curare delle patologie;
- cosa sono le prescrizioni off label: ovvero perché mi danno un antidepressivo per curare il dolore fisico;
- che la burocrazia nella sperimentazione è una tutela.

Mentre lo leggevo mi è stato utile per spiegare la psicoterapia, ecco come.

Fine seduta con un paziente laureando in chimica.

Pz: io non ho capito come fa la psicoterapia a funzionare
Dr.ssa: vede, la psicoterapia è come l'aspirina
Pz: l'acido acetilsalicilico?
Dr.ssa: sì. Quando è stato creato...
Pz: ...a fine ottocento
Dr.ssa: sì. Si è visto che era utile per combattere i sintomi influenzali, ma come faceva a funzionare...
Pz: ...si è scoperto negli anni '80.
Dr.ssa: esattamente. Si sapeva che funzionava, ma non come facesse a funzionare e le persone la usavano lo stesso, traendone giovamento. Così è per la psicoterapia. Sappiamo che funziona, ma non sempre sappiamo cosa la fa funzionare.

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