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POPULAR SCIENCE: LA RIVISTA CHE PORTA 150 ANNI DI SCIENZA IN ITALIA

150 anni di archivio accessibile gratuitamente online per il magazine di scienza più diffuso al mondo e che compie, in questi giorni  i primi sei mesi  della sua edizione italiana. Disponibile in tutte le edicole e in versione digitale, viene distribuito gratuitamente in formato digitale a circa 22.000 enti e laboratori di ricerca e a 500.000 professionisti iscritti alla banca dati Welfarelink.

il numero di dicembre 2014/gennaio 2015
È in edicola il numero di dicembre/gennaio di Popular Science, edizione italiana della rivista statunitense (sito web) edita dalla Bonnier Corporation, nata dalla partnership tra Kekoa Publishing, società del gruppo Sics, e Gmp Periodici.

Una rivista presente negli Stati Uniti da più di 100 anni che intende posizionarsi come ponte tra le principali università italiane, i grandi scienziati e un pubblico di appassionati sempre più desideroso di capire i meccanismi e le novità scientifiche e tecnologiche.

Un tipo di divulgazione in linea con i tempi: fresco, rapido, per chi ha poco tempo ma vuole tenersi aggiornato e, perché no, rilassarsi con una lettura stimolante che trasmette emozioni forti agli appassionati di scienza.

Questo mese la rivista ci regala una serie di novità spaziali: dall'atterraggio di Philae sganciata dalla sonda Rosetta sulla superficie della cometa 67P/Churyumov Garasimenko, alla partenza alla volta della stazione Spaziale Internazionale di Samantha Cristoforetti, la prima donna astronauta Italiana nello spazio. Due eventi storici. 

In questo numero si parla di robotica (i robot diventeranno i nostri migliori compagni di vita?) e di viaggi su Marte (pare che l'imprenditore olandese Bas Lansdorp abbiamo già individuato qualche centinaio di volontari per un viaggio di sola andata sul Pianeta Rosso). Ma si parla anche di sesso animale (madre natura sotto le lenzuola) e un bell'articolo sul futuro dell'information technology ci porta insieme a 15 esperti a comprendere come i Big Data cambieranno le nostre vite. Ma anche le tecniche di intelligence: come ci spiano i servizi segreti? E soprattutto come fanno gli hacker a penetrare nei nostri PC o nei sistemi di sicurezza. 

GRANDI MISTERI 

Una rubrica, scritta con molto acume e cura da Anna Rita Longo, è dedicata ai Grandi Misteri. Questo mese si parla di Maya: tra teschi di cristallo, ritratti di astronavi e previsioni apocalittiche. 

Ad esempio quanti conoscono l'immagine seguente? Ritrae un bassorilievo scoperto su un sarcofago nello stato messicano del Chiapas nel 1952.
Lo scrittore svizzero Erik Von Däniken, sostenitore della teoria degli antichi astronauti, subito lo interpretò come la prova che la civiltà maya fosse entrata in contatto con gli alieni. Il personaggio raffigurato sembrerebbe un astronauta intento a pilotare una macchina dotata di congegni misteriosi. 
Questa teoria, qualcuno se ne ricorderà, fu divulgata in Italia dallo scrittore italiano Peter Kolosimo, negli anni '70-'80. 

La verità? Leggendo a pagina 77 farete una scoperta che in pochi conoscono, e che riporta il mistero sotto una luce molto diversa.

K'inich Janaab' Pakal
Bassorilievo di K'inich Janaab' Pakal

La rivista, disponibile in versione tablet e smartphone (iPhone, iPad e per Android).

Popular Science Italia non è solo una rivista ma anche un Sito Web (www.popsci.it) con aggiornamenti quotidiani e una newsletter settimanale inviata a oltre 500 mila professionisti e una app presente su tutti gli store digitali.

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