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BORA ZIVKOVIC, ACCUSATO DI MOLESTIE SESSUALI, SI DIMETTE DA SCIENTIFIC AMERICAN

Attenzione: alcuni link potrebbero essere non più funzionanti a distanza di anni per la disattivazione di alcuni servizi a causa dello scandalo che ha colpito Scientific American 


Mare mosso in casa "Scientific American" e in "Science Blog" in questi giorni. 

Tutto è nato da una polemica sorta sulla decisione di Scientific American di rimuovere l'articolo della blogger di "urban scientist", la dr.ssa Daniel N.Lee, che dimostrava essere oggetto di attacchi sessisti da parte di un editor di Biologia-Online.com della rivista.
Decisione pesantemente criticata dai lettori tanto che dopo alcuni giorni la rivista ha deciso di reintegrare l'articolo, che potete leggere qui.

Ecco cosa è accaduto: alla richiesta se gli articoli da lei scritti sarebbero stati pagati, la risposta dell'editor è stata negativa e che anzi doveva sentirsi onorata per avere link verso il suo sito. La drs.ssa DNLee declina l'offerta. In una email successiva viene apostrofata pesantemente proprio per questa sua richiesta.
“Because we don’t pay for blog entries? Are you an urban scientist or an urban whore?”
Il trattamento della science writer ha scatenato l'ira della scrittrice Monica Byrne che in un post dal titolo THIS HAPPENED ha deciso di pubblicare il nome del noto blog editor di Scientific American Bora Zivkovic come responsabile di una serie di proposte di stampo sessuale occorse a lei nell'ottobre del 2012. L'episodio sembra non essere isolato, come hanno sostenuto altre testimoni.

Poche ore dopo  Bora Zivkovic, ammettendo le sue colpe,  ha rassegnato le dimissioni dal board di ScienceOnLine (che ha anche cessato le sue attività in rete)

Donne coraggiose stanno denunciando casi di sessismo all'interno della comunità scientifica, nel "silenzio assordante" della stessa comunità, come lo ha definito la giornalista scientifica Priya Shetty.



AGGIORNAMENTO ORE 22.00 DEL 18 OTTOBRE 2013 

Mentre Zivkovic sosteneva che con la dr.ssa Byrne era stato un incidente isolato, altre donne si sono fatte avanti durante la settimana, dicendo che hanno subito lo stesso trattamento dall'uomo.
L'ultima testimonianza è comparsa oggi: Kathleen Raven, blogger di Scientific American e collaboratrice di @Reuters_Health,  ha pubblicato un lungo resoconto, alquanto raccapricciante, delle sue interazioni con Zivkovic.

The fall of Pittsboro scientist and Scientific American blog editor Bora Zivkovic

Two storiesOne man got away with it — will the other, too?


AGGIORNAMENTO ORE 23.00 DEL 18 OTTOBRE 2013 

Dopo le affermazioni di Kathleen Raven sono seguite le dimissioni di Boraz Zivkovic anche dal Board di Scientific American 
Bora Zivkovic resigns from Scientific American






1 commento

Tiziana Brazzatti ha detto...

Che tristezza constatare che pure nell'ambiente della comunicazione scientifica ci sia sessismo e razzismo. Mi conforto pensando che per lo meno una di noi non è rimasta in silenzio ed ha spaccato quel muro di omertà che protegge questi uomini testosteronici che non dimostrano rispetto per le donne. Mi domando come sia possibile che la moglie di ZIVKOVIC abbia preso le sue difese e non mi stupisco affatto che i suoi conoscenti maschi lo approvino. D'altra parte l'educazione che riceviamo sia come maschi che femmine è basata su stereotipi consolidati nel tempo. L'uomo che si accompagna a molte donne è un gran seduttore, riscuote ammirazione da parte di uomini e donne. Alle bambine e poi alle donne viene detto "non fare, non ti agitare come i maschi, altrimenti non ti vorrà nessuno".
Per fortuna che ogni tanto qualche donna intelligente e piena di rispetto per se stessa si ribella a tutto questo.