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GOVERNO LETTA. 21 MINISTRI, 7 DONNE: MARIA CHIARA CARROZZA ALL'UNIVERSITÀ E RICERCA


Al ministero dell'Università e Ricerca, il piemontese Profumo, già rettore del Politecnico di Torino, passa l'incarico a Maria Chiara Carrozza, una delle poche vere outsider di questo esecutivo.

Professore ordinario di Bioingegneria Industriale all’Istituto di biorobotica della Scuola superiore Sant’Anna, e dal 2007 ne è anche rettore. E’ stata eletta alla Camera con il Pd.
Laureata in fisica a Pisa nel 1990, è stata anche Direttore della Divisione Ricerche con Delega del Direttore della Scuola Superiore Sant’Anna e coordinatore dell’ARTS Lab (Advanced Robotics Technology and Systems Laboratory) della Scuola Superiore Sant’Anna fino a dicembre 2007.Nel 2003 è stata Visiting Professor all’università di Vienna, dove ha tenuto corsi sulla biomeccatronica. L’anno dopo ha insegnato biomeccatronica all’Università Campus Biomedico, Roma.

Su Scienzainrete il suo programma.

Queste invece le sue recenti dichiarazioni dopo il conferimento dell'incarico:
"Lavorerò certamente per la scuola. Ne conosco i problemi, ho verificato che soprattutto c'è bisogno di investimenti mirati, non solo di risorse usate in modo vago. E' necessario capire dove e come usarle". Lo afferma in un'intervista alla Stampa Maria Chiara Carrozza, deputata del Pd nominata ministro dell'Istruzione. 
Uno dei suoi obiettivi, spiega, è quello di restituire dignità ai professori: "gli insegnanti svolgono un ruolo importante sul territorio, sono i nostri ambasciatori. Se l'Italia è stata unita è anche grazie ai professori che hanno fatto studiare gli italiani sugli stessi testi". 
Rispetta l'obiettivo della digitalizzazione delle scuole del suo predecessore Francesco Profumo, "un processo ineludibile", ma "se poi le scuole non funzionano - aggiunge - è inutile pensare alla rivoluzione digitale". 
Carrozza si augura che il nuovo governo dia "attenzione" alla scuola: il ministero dell'Istruzione, della Ricerca e dell'Università, sottolinea, "è fondamentale nel far ripartire le speranze del Paese. Con spirito di servizio metto a disposizione la mia esperienza per convincere gli italiani che l'istruzione e la conoscenza sono pedine fondamentali per la ripresa culturale ed economica dell'Italia. Dobbiamo aiutare i più meritevoli a studiare secondo i dettami della Costituzione, dare fiducia ai ricercatori e offrire nuove motivazioni a tutto il corpo insegnante"
Fonti:  verbumlandianews a cura di Regina Resta e LaPresse

Emma Bonino, invece, è il nuovo ministro degli esteri del Governo guidato da Enrico Letta.

La parlamentare nata a Bra è riuscita ad ottenere uno dei dicasteri più importanti del Governo relativo all’attività diplomatica internazionale in cui lei ha operato negli ultimi anni. 








Cécile Kyenge Kashetu è il neo-ministro dell’Integrazione. Originaria della Repubblica Democratica del Congo ed è attualmente cittadina italiana. Arriva in Italia nel 1983, e si laurea in medicina e chirurgia all'Università Cattolica di Roma, specializzandosi poi in oculistica all'Università di Modena, in seguito svolge la sua attività professionale presso diversi Poliambulatori di Modena e provincia. 

E’ impegnata al servizio della promozione sociale e dell'integrazione, con riguardo particolare per la sua terra d'origine, l'Africa. Ha promosso e coordinato il progetto AFIA su sanità e salute a Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo; partecipato alla formazione di operatori sanitari sulla medicina dell'immigrazione; è impegnata nell'associazionismo e nella promozione della piena cittadinanza degli immigrati attraverso il progetto “Diaspora Africana”. 

Nel 2004 è stata eletta consigliere della circoscrizione n°3 di Modena, successivamente responsabile provinciale del Pd del Forum della Cooperazione Internazionale ed immigrazione. E’ stata consigliere provinciale Pd nella commissione Welfare e politiche sociali e responsabile regionale delle politiche dell'immigrazione del Partito Democratico. Portavoce nazionale della rete Primo Marzo dal settembre 2010 per la quale si è occupata di promuovere i diritti dei migranti e i diritti umani. Presidente dell'Associazione Interculturale DAWA, dell'Associazione Giù le Frontiere e del comitato scientifico dell'Istituto Italiano Fernando Santi, collabora inoltre con il centro studi politiche internazionali (CESPI) che ha sede a Roma. Ha attivamente partecipato all'elaborazione della Carta Mondiale dei migranti del febbraio 2011 a Gorée e come Forum nazionale dell'immigrazione del Partito democratico, alla prima Festa nazionale dell'immigrazione a Cesena. Impegnata attualmente in diverse campagne nazionali tra cui L'Italia sono anch'io, Lasciatecientrare, Per non dimenticare mai il 2 novembre, la giornata globale per la libera circolazione il 18 dicembre e sta elaborando un dossier sul razzismo istituzionale in Italia. 



Ecco l’elenco completo dei ministri del Governo guidato da Enrico Letta (qui le slide fotografiche)
  • Ministero dell’Interno e vicepremier, Angelino Alfano
  • Economia Fabrizio, Saccomanni
  • Esteri, Emma Bonino
  • Difesa, Mario Mauro
  • Giustizia Annamaria Cancellieri
  • Affari europei, Enzo Moavero Milanesi 
  • Affari regionali, Graziano Delrio
  • Agricoltura, Nunzia De Girolamo 
  • Infrastrutture, Maurizio Lupi
  • Lavoro, Enrico Giovannini 
  • Turismo, Massimo Bray 
  • Coesione territoriale, Carlo Trigilia
  • Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini
  • Pari opportunità e Sport, Iosefa Idem.
  • Semplificazione, Giampiero D’Alia
  • Riforme, Gaetano Quagliariello
  • Sviluppo economico, Mario Zanonato
  • Politiche agricole, Nunzia De Girolamo
  • Università e ricerca, Mariachiara Carrozza
  • Salute, Beatrice Lorenzin
  • Ambiente, Andrea Orlando
  • Sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Filippo Patroni Griffi 

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