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ADDIO A FRANCO PRATTICO: SCRITTORE E GIORNALISTA SCIENTIFICO

"Il giornalista scientifico è prima scrittore e poi giornalista. 
Deve avere la capacità di entrare dentro la notizia e farne uscire la vita".
Franco Prattico  


E' recentemente scomparso uno tra più importanti giornalisti scientifici italiani.  Nato a Napoli nel 1929, Franco Prattico è stato autore di numerose opere di divulgazione scientifica, tra le quali ricordiamo Dal caos alla coscienza (Laterza, 1989), La tribù di Caino (Cortina, 1995), La cucina di Galileo (Theoria, 1994), Nel Corno d’Africa (Editori Riuniti, 2001) e La lampada di Aladino (Di Renzo, 2005).

Fu tra i promotori e fondatori e, fino alla sua scomparsa, presidente del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA (Scuola Internazionale di Studi Superiori) di Trieste, e responsabile del settore scienza del quotidiano “la Repubblica”. Per questa sua attività ottenne numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Axel Munthe e il Premio Galilei dell’Unione Matematica.

Su Repubblica, in cui lavorò  fin dalla fondazione del giornale,  un ampio servizio con intervista al nipote e collega Giuliano Capecelatro.

Infine segnaliamo sul sito della Fondazione Zambon una intervista a  Prattico del 2010 dal titolo "Diventare scrittori per raccontare la scienza". Un autentico decalogo del buon divulgatore-giornalista scientifico, frutto dell'esperienza di una vita passata a raccontare la scienza.

1 commento

mauro la spisa ha detto...

Divulgatore nel senso più nobile, intenso e multiversato in un'Italia ancora sub-scientifica anche perchè nelle scuole medie inferiori pocchissimi insegnanti sanno far innamorare gli allievi alle scienze esatte e sperimentali.
Chissà cosa direbbe Franco all'annuncio che Google ha lanciato Ingress, videogioco della realtà aumentata...