CORRADO LAMBERTI RACCONTA LA STORIA DI "L'ASTRONOMIA": RIVISTA DI SCIENZA E CULTURA
Il primo numero della rivista l'Astronomia lo acquistai all'età di 14 anni. Credo di avere ancora tutti i numeri.
Allora, a Torino la rivista non era distribuita nelle edicole (non tutte perlomeno). L'unica libreria che la distribuiva era Zanaboni, vicino alla stazione di Porta Nuova.
L'Astronomia, da alcuni anni, non esiste più, ma per circa un trentennio è stata la più bella rivista di cultura astronomica, scientifica, sociale. Fu la prima rivista di grande respiro rivolta al grande pubblico, un incontro tra le tante culture della conoscenza (ad esempio ci scrisse Alberto Moravia).
Lanciare e gestire una rivista, 30 anni fa, senza l'ausilio di Internet, era una impresa.
Dall'estero, nonostante le grandi limitazioni, l'Astronomia venne tuttavia accolta come una tra le più autorevoli in Europa (grazie anche al comitato scientifico, presieduto da Margherita Hack). Sentire raccontare Corrado Lamberti della storia di questa rivista è a dir poco commuovente e molto, molto interessante. Perché chi non ha mai lavorato in una redazione non sa cosa accade dietro le quinte.
Una rivista che ebbe un successo inaspettato: in poco tempo raggiunse le 30.000 copie vendute. Lamberti spiega come in una azienda non basti la qualità di un prodotto e la presenza di domanda per fare profitto e avere successo commerciale.
Una rivista che ebbe un successo inaspettato: in poco tempo raggiunse le 30.000 copie vendute. Lamberti spiega come in una azienda non basti la qualità di un prodotto e la presenza di domanda per fare profitto e avere successo commerciale.
E' uno scorcio di vita della divulgazione italiana a partire dagli anni '80 che consiglio di ascoltare, soprattutto rivolta a chi, oggi, giovanissimo, inizia a occuparsi di giornalismo (scientifico e non). Si impara moltissimo dalle parole di Lamberti.
Video segnalato da Bruno Moretti Turri sul gruppo Facebook Gravità Zero
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