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CAMBIAMENTI CLIMATICI E CONOSCENZA SCIENTIFICA

Cos’è l’effetto serra?
Quali saranno le conseguenze sugli ecosistemi?
E’ vero che il riscaldamento globale (RG) è di origine antropica, cioè dovuto all’attività dell’uomo?
L’anidride carbonica è un pericoloso inquinante? Assolutamente no! Gli studi biologici dimostrano come la CO2 sia un mattone essenziale della vita sul nostro pianeta che, insieme all’acqua, è l’ingrediente base di una reazione chimica che è la chiave di volta del processo di fotosintesi.

Un volume fa il punto su alcune problematiche legate ai cambiamenti climatici ed al loro impatto sull’ambiente; risponde ad una serie di domande che in molti ci poniamo.

"Cambiamenti climatici e conoscenza scientifica" è il suo titolo.

Oggi, tutti sentiamo parlare di clima, ma capita che i media generino un senso di confusione ai non esperti in materia, basandosi non su una conoscenza effettiva del fenomeno dei cambiamenti climatici e dei loro impatti, ma sulla diffusione di “slogan”: come ,ad esempio, l’attribuire il RG all’attività dell’uomo ed il ritenere che questo riscaldamento arrecherà danni enormi al nostro pianeta con l’innalzamento del livello marino, la desertificazione di molte zone e la scomparsa di molte aree costiere.

Ma sarà tutto vero o stiamo assistendo ad una "catastrofizzazione" generale diretta da alcuni ambientalisti che, così facendo, crescono d’importanza e si candidano a salvare il nostro pianeta da questa immensa “apocalisse”?

Occorre una conoscenza più ampia del problema perché venga raggiunta una maggiore coscienza che impedisca una strumentalizzazione per motivi che con la scienza hanno ben poco a che vedere; e che porti anche a degli errori di valutazione su alcune scelte politiche ed economiche.

La scienza dei cambiamenti climatici si avvale della collaborazione di diverse discipline e, questo volume, ci fornisce una rassegna dettagliata sullo stato della ricerca climatica e sul funzionamento di un sistema complesso come il clima.

I due autori, Uberto Crescenti (docente di geologia applicata), e Luigi Mariani (professore di Agrometeorologia), ci spiegano i fenomeni climatici e chiariscono come il clima sulla terra si sia sempre modificato e come siano sempre avvenute variazioni cicliche di periodi caldi e periodi freddi. La lettura sulla storia del nostro pianeta a partire dalla sua “nascita” (4,5-5 miliardi di anni fa) ci documenta che il clima si è sempre modificato; i cicli non hanno avuto durata ed ampiezza omogenea. E’ probabile che si stia assistendo ad un riscaldamento globale, ma anche che questo sia di origine naturale,ossia che faccia parte della naturale evoluzione climatica che sempre in passato ha caratterizzato la storia del nostro pianeta.

Quale deve essere allora il nostro approccio con le variazioni climatiche? Bando al catastrofismo, questo libro ci dà una visione sul come la discussione di questo problema andrebbe affrontata: avendo ben chiaro il concetto che la scienza pone sempre dei dubbi, che si avvicina alla verità attraverso un percorso tormentato dal dubbio e che il dubbio è la vera molla che spinge lo scienziato a continui approfondimenti, è sempre con una rigorosa conoscenza scientifica che si può tentare di dare e avere un quadro abbastanza corrispondente alla verità.

Umberto Crescenti, Luigi Mariani
Ed. 21mo Secolo - Giugno 2008
Pag. 104

3 commenti

Unknown ha detto...

Sono un direttore d'albergo dalla innata sensibilita' verso le problematiche ambientali e sono lieto di sentire da Anna Picchi (il libro lo leggero' volentieri) che il RG e' da addebitarsi alla normale evoluzione terrestre. L'ho sempre... subdorato visto che il catastrofismo mediatico ha sempre fatto piazza pulita di ere geologiche ed epoche climatiche. Cio, tuttavia, non toglie che almeno io e l'azienda che dirigo ci si sforzi di essere filo-ecologici. Da noi, in Umbria, si respira ancora aria pulita e noi che la viviamo e che, in fondo, la "gestiamo" non dobbiamo abbassare la guardia nei confronti delle industrie e dei mezzi di trasporto inquinanti, nonché nei confronti delle pessime abitudini quotidiane di quei cittadini con attenzione scarsa o addirittura inesistente verso le energie rinnovabili, verso la raccolta differenziata, ecc. Scusate il linguaggio poco scientifico del sottoscritto e grazie dell'attenzione. Ignazio Campoccia, direttore di Hotel del Lago Piediluco

anna ha detto...

Gentile lettore,
per prima cosa la ringrazio per aver dato una sua opinione dimostrando il suo reale interesse sull'argomento.Conosco bene l'Umbria e capisco cosa porti ad avere tanta sensibilità quando si vive in luoghi così ameni quali quelli che vi si trovano.Vorrei comunque precisare,per non destare confusione in altri lettori,che il libro non intende dire che il RG sia da addebbitarsi esclusivamente alla naturale evoluzione terreste.Ma che ad oggi non possiamo dire se la causa sia una sola o una serie di concause(compresa l'azione umana).Visto la sua intenzione di leggere il libro,sarei ben contenta di ricevere altri suoi commenti per sapere cosa ne pensa.
La ringrazio ulteriormente per la sua attenzione.
Anna Picchi

anna ha detto...

Gentile lettore,
per prima cosa la ringrazio per aver dato la sua opinione dimostrando il suo reale interesse verso l'argomento.Conosco bene l'Umbria e capisco cosa porti ad avere tanta sensibilità quando si vive in luoghi così ameni come quelli che vi si trovano.Vorrei comunque precisare,per non destare confusione in altri lettori,che il libro non intende dire che il RG sia dovuto esclusivamente alla naturale evoluzione terrestre.Ma che ad oggi non possiamo dire se la causa sia una sola o una serie di concause(compresa l'azione umana).Visto l'intenzione che ha di leggere il libro,sarei ben lieta di ricevere altri suoi commenti per sapere cosa ne pensa.
La ringrazio ulteriormente per la sua attenzione.
Anna Picchi