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UK: TIM BERNERS-LEE GUIDERA' IL NUOVO WEB SCIENCE INSTITUTE


LONDRA. Entro tre anni ogni cittadino britannico avrà accesso al web a larga banda e potrà svolgere qualsiasi pratica online, come chiedere consigli medici, prenotare passaporti o parlare con gli insegnanti dei propri figli.

Il tutto fa parte di una più grande strategia del governo inglese, tanto che è stata annunciata la realizzazione di un apposito Web Science Institute - che sarà diretto nientemeno che da Tim Berners-Lee [foto], colui che al CERN inventò il World Wide Web.


Lo ha annunciato a Londra Gordon Brown, come parte del progetto Internet voluto dal governo (anche se, dato che siamo appena a sei settimane di distanza dalle elezioni generali, sembra più essere una strategia del manifesto elettorale dei Labour).

Il centro sarà ospitato congiuntamente dalle università di Oxford e Southampton e prevede un investimento iniziale per 30 milioni di sterline (33 milioni di euro).
l'Istituto, che servirà anche da polo per la ricerca sul web semantico e altre emergenti tecnologie Internet come la rete broadband ad alta velocità.

MyGov, così è stato chiamato il servizio, permetterà a ogni cittadino di iscrivere i figli a scuola, prenotare esami medici, richiedere un passaporto, oppure pagare le tasse comunali e registrare un veicolo alla motorizzazione.

Entro tre anni il sito, che avrà un accesso sicuro, conterrà anche un servizio interattivo in modalità social network, che consentirà di chiedere consigli medici, o parlare con gli insegnanti dei propri figli.

Entro dieci anni è prevista la chiusura di uffici come quelli dei centri di collocamento, delle tasse, della motorizzazione, passaporti o servizi per il cittadino: tutto sarà possibile online.

La novità tuttavia non è stata qui accolta con entusiasmo da tutti: alcuni dirigenti sindacali di Londra hanno criticato la mossa del governo prevedendo la perdita di migliaia di posti di lavoro nel settore pubblico, e ricordando inoltre come il governo negli ultimi anni, abbia perso in decine di occasioni i dati personali di cittadini.
Inoltre un sondaggio voluto dal Governo esprime perplessità sulla scarsa preparazione e conoscenza che in generale il popolo britannico ha ancora nei confronti di tecnologie basilari, come usare i servizi di iTunes o Amazon, due delle piattaforme più diffuse al mondo.

Tuttavia gli interessi in gioco sono enormi. E già c'è, qui da noi ,chi vocifera che aziende leader come Amazon o Google, potrebbero concorrere all'appalto per la realizzazione dell'opera.

[Foto via wikipedia]

3 commenti

Anonimo ha detto...

"dato che siamo appena sei settimane di distanza dalle elezioni generali, sembra più essere una strategia del manifesto elettorale dei Labour"

a dire il vero non mi è chiaro se i 30 milioni di sterline (che a essere pignoli sono 33 milioni di euro) ci sono già o "ci saranno", come sembra suggerire qui:
http://nds.coi.gov.uk/content/Detail.aspx?ReleaseID=412457&NewsAreaID=2

ciò non toglie che sia una bella notizia!

Rashmi Sen ha detto...

Grazie, Alessandro. Ho corretto!
Avevo scritto 45 milioni pensando ancora in "dollari". Si vede che sono ancora "fasata" sul fuso orario di Los Angeles :-)

Anonimo ha detto...

@Rashmi. Eheh... in realtà il 45 mi ha fatto pensare a quando tornare in Italia era veramente economico. I "bei" (dipende dal punto di vista) tempi del 1£~1.5€.

alessandro