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STUDIO BAYER ACCUSA: ANCORA TANTI PREGIUDIZI SULLE DONNE SCIENZIATO


U.S. - E' stato pubblicato ieri un sondaggio dalla Bayer Corporation svolto nel tessuto formativo americano che svela un risultato a dir poco inquietante: il 40 per cento delle donne nei settori STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) vengono scoraggiate a proseguire gli studi. E questa influenza viene spesso dai loro stessi professori.
Le prime a farne le spese sono le fasce deboli: le minoranze etniche.

Ecco uno stralcio del comunicato stampa:

Un significativo numero di donne tra cui chimici e ingegneri (40 per cento) dichiarano di essere state scoraggiate dal perseguire una carriera STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) ad un certo punto della loro vita, secondo un nuovo sondaggio Bayer Corporation.

Il luogo dove maggiormente avviene questo "indottrinamento" sono i College degli Stati Uniti, citati al primo posto per la loro influenza sullo scoraggiamento nelle giovani donne (60 %).
Anche i professori universitari hanno una grande responsabilità e vengono al secondo posto con un 44 %.

I dati di Bayer Science Education provengono da una intervista su 1.226 chimici e ingegneri chimici donne (afroamericane, ispaniche e americane e indiane) membri della American Chemical Society (ACS). L'indagine ha raccolto dati sulla carriera dei luoghi di studio e lavoro e hanno tratteggiato un quadro che delinea le capacità di trattenere o allontanare le donne e le minoranze rappresentate in settori STEM.

Altri risultati importanti sono:

● A prescindere dal sesso, dalla razza o etnia, l'interesse per la scienza inizia nella prima infanzia. Quasi il 60 per cento degli intervistati dicono che hanno provato interesse nelle attività scientifiche a partire dall'età di 11 anni. Questo combacia con i risultati di un sondaggio Bayer del 1998 fatto su scienziati americani, che comprendeva uomini bianchi. In tale sondaggio, sei persone su dieci segnalavano il loro interesse per la scienza a partire da 11 anni.

● Le prime tre cause di abbandono per la ricerca e gli studi scientifici includono la mancanza di scienza di qualità e programmi di educazione matematica nei quartieri più poveri della scuola (75 per cento), gli stereotipi persistenti (66 per cento) e questioni finanziarie legate al costo della formazione (53 per cento).

● Sembra che gli insegnanti di scienze svolgano un ruolo maggiore dei genitori nello stimolare e sostenere l'interesse nella scienza. Durante gli anni di scuola elementare, il 70 per cento degli intervistati ha dichiarato che gli insegnanti hanno avuto il maggior impatto. Durante le scuole superiori, l'88 % di loro dicono che sono stati gli insegnanti ad averlo.

"Questa come altre indagini confermano una cosa che conosco da tempo - ha dichiarato la Dr.ssa C. Mae Jemison, astronauta, medico, ingegnere chimico e Portavoce Bayer al progetto "Making Science Make Sense" - che l'interesse per la scienza è senza genere e incolore".
"Tutti i bambini hanno un innato interesse per la scienza e il mondo che li circonda.
Ma per molti bambini, esistono dei blocchi mentali dettati dallo stesso sistema accademico che per vari motivi è ancora influenzato dal sesso o dal colore della pelle".


Scarica qui il sondaggio Bayer:

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