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LA BUONA ABITUDINE DEL RICICLARE

E’ partita da qualche giorno nel Nolano (tratto del piano campano che si incunea fra il Vesuvio e l’Appennino) l’iniziativa del commissariato “Campania pulita”, che prevede il pagamento di una somma di denaro per coloro che conferiranno i rifiuti in siti ben individuati.

Siamo di fronte ad un ottimo esempio di vuoto a rendere!

La ditta incaricata è Ambiente Srl e la piattaforma individuata come sito si trova nella Zona industriale di San Vitaliano (NA).

Qualche cifra: 100 kg di carta valgono quasi 2 euro!

Per saperne di più:
http://www.ilnolano.it/index.php?page=0&news=2371

APPROFONDIMENTO SULLA CARTA

Carta igienica, carta assorbente, scatole di pasta, confezioni di biscotti, tovaglioli, fazzolettini, confezione del burro, figurine adesive, biglietti dell’autobus, carta da filtro per autovetture, assegni, carta per fiori, quaderni, libri, riviste…ecco alcuni dei principali modi in cui utilizziamo la carta!

Ma che cos’è la carta?
La carta è un materiale costituito da fibre vegetali (cellulosa) ricavate da tronchi degli alberi mediante trattamenti meccanici e chimici che ne eliminano la lignina, componente che conferisce rigidità e durezza al legno.

La polpa così ottenuta è ancora troppo scura e viene sbiancata con composti del cloro in un processo che viene chiamato sbiancamento (bleaching).

Per la produzione di 1 tonnellata di carta ci vogliono all’incirca 2 tonnellate e mezzo di legname.

QUANTI TIPI DI CARTA?

Più che di carta sarebbe corretto parlare di “carte” e classificarle in ordine di grammatura (rapporto tra peso e superficie) crescente come segue :

• Veline 10÷30 g/m² con spessore inferiore a 0,03 mm
• Carta 30÷150 g/m² con spessore 0,03÷0,3 mm
• Cartoncino 150÷450 g/m² con spessore maggiore di 0,3 mm
• Cartone 450÷1.200 g/m² spesso fino a 2 mm

RICICLARE LA CARTA

Le fibre di cellulosa ricavate dal legno si possono riciclare fino a sei volte, perché ad ogni riciclaggio si deteriorano, quindi è necessario aggiungere ogni volta una certa percentuale di fibre di cellulosa vergine per avere una carta di buona qualità.

Non tutta la carta però si può riciclare!

La carta da non riciclare è quella composta da più materiali. I contenitori del latte o dei succhi ( è tetrapak), le bustine di lievito e di vanillina, la carta plastificata per alimenti ne sono un esempio.

In Italia il consumo pro-capite di carta è di circa 73 kg per abitante.

Con la raccolta differenziata è possibile recuperarne circa il 66% e riciclarne quasi il 58% .

Le cartiere italiane usano 5 milioni di tonnellate di carta da macero e quasi il 90% dei quotidiani italiani viene stampato su carta riciclata.

Una rivista abbandonata nell’ambiente impiega dai 4 ai 12 mesi per essere “eliminata” dalla natura.

Da qui l’importanza non solo di fare la raccolta differenziata, ma anche di non abbandonare mai niente al di fuori dei cassonetti!

E se volete vedere un esempio divertente su come riciclare la carta in casa:


How To Recycle Paper (homemade Letter Paper) - More free videos are here

CARTA E NUMERI

Proviamo a confrontare i consumi relativi alla produzione di carta partendo da due differenti materie prime:

MATERIA VERGINE

  • Alberi 150
  • Acqua 440.000 litri
  • Energia elettrica 7.600 kWh

MACERO

  • Alberi 0
  • Acqua 1.800 litri
  • Energia elettrica 2.700 kWh

I dati parlano chiaro e le differenze sono più che evidenti.

Sapevate che riciclando una tonnellata di carta si evita la formazione di 900 kg di CO2 ?

Sono dati che fanno riflettere! D’ora in poi ci penseremo due volte prima di buttare la carta nel cassonetto dell’indifferenziata…

Per saperne di più guarda il video:




Fare la raccolta differenziata, della carta come di ogni altro materiale, è un gesto che richiede solo un piccolissimo sforzo, ma che ha un elevato impatto nel migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo.

Ad esempio l’ aumento di 200.000 tonnellate in un anno della quantità di carta derivante dalla raccolta differenziata richiede solamente la raccolta di una scatola, di un sacchetto di carta e di un giornale in più al mese da parte di ogni italiano.

E allora perché non farlo?

Un Paese con un’elevata percentuale di raccolta differenziata è sicuramente un Paese civilizzato.
E civile!

Per maggiori info sulla raccolta differenziata :

http://www.educambiente.tv/appr04.html

http://www.aerspa.it/aer1/rd/radif.htm

http://www.come-fare.net/blog/2008/09/30/come-fare-la-raccolta-dei-rifiuti-differenziata/

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