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NATO PRIMO BEBE' CON DIAGNOSI PRE-CONCEPIMENTO? NO, FALSO!



La notizia è stata lanciata oggi dalle Agenzie e poi su tutti i quotidiani: sarebbe nata a Roma la prima bambina grazie a una tecnica che consente la diagnosi genetica dell'ovocita nei casi di coppie nelle quali la donna è portatrice di malattie genetiche. La tecnica si basa sull'analisi cosiddetto "globulo polare" ovvero il nucleo che viene prodotto al momento dell'ovulazione e che contiene il codice genetico della donna.

Interessante vero? Peccato che la notizia non sia vera, almeno nei termini descritti dai giornali!

O meglio, la nascita c'è stata ma non è né la prima volta al mondo e neppure la prima in Italia nata con diagnosi di pre-concepimento.

Lo conferma oggi a Radio 3 Scienza la dr.ssa Cristina Magli, responsabile del laboratorio di fecondazione assistita della Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione di Bologna.

I quotidiani e le agenzie [vedi La Stampa, ANSA, il Tempo, Repubblica e perfino il Corriere nella rubrica Salute], ne parlano come del "primo bebé che ha ricevuto per la prima volta al mondo la diagnosi prenatale prima ancora del concepimento".






In realtà l'applicazione di tecniche simili di analisi pre-concepimento risalgono al 1990 e i bambini nati con sono ormai migliaia. In Italia noi la applichiamo solo da quando è permessa, ovvero da quando è entrata in vigore la legge 40, cioè da quattro anni.
E il numero di bambini nati solo in Italia da quando la legge è presente è almeno un centinaio.

Inoltre - altro grave errore degli articoli - questa tecnica non sostituisce la diagnosi genetica preimpianto sull'embrione. Infatti con la preconcezionale noi possiamo studiare solo la cellula uovo, cioè il carattere genetico della donna, ignorando il codice genetico dell'uomo.







Naturalmente chiunque può verificare sulla letteratura scientifica la realtà dei fatti.

Non sappiamo ancora perché e come si sia diffusa questa notizia. Certo è che la dice lunga su come i giornali, prima di dare una notizia sensazionale come questa, eseguano una verifica delle fonti.

Al momento in cui scrivo, su Internet e dai giornali ancora nessuna smentita!

Qui la puntata di Radio 3 Scienza


ULTIMA ORA
Ore 22.57
La notizia, stavolta data in maniera corretta è qui, su Galileo
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