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INAUGURATO IL FESTIVAL DELLA SCIENZA 2008


La sesta edizione del Festival della Scienza è stata inaugurata giovedì 23 ottobre nel Cortile di Palazzo Ducale, alla presenza degli organizzatori, dei rappresentanti delle istituzioni e dei ragazzi delle scuole genovesi, che hanno salutato il Festival dallo scalone del palazzo. Manuela Arata, presidente dell’Associazione Festival della Scienza, si è dichiarat:
«felice di festeggiare in compagnia di tanti bambini, segno del grande affetto con cui il territorio risponde al Festival. Questo è un momento molto difficile per il mondo della ricerca e dell’educazione. Ogni anno visitano il Festival circa 250 mila persone: visto che Genova conta 620 mila abitanti, sarebbe bello avere altrettanti abbonamenti».
Anche Vittorio Bo, direttore del Festival, si è rivolto ai bambini: «grazie alle mostre e ai laboratori, i più giovani riceveranno nuovi stimoli». E sul tema principale che farà da filo conduttore alla manifestazione - la diversità - ha commentato: «la diversità è cultura e ricchezza; non sono solo io a pensarlo, ma anche gli scienziati e i grandi ospiti che arriveranno a Genova, a partire da Luigi Luca Cavalli Sforza, uno dei più importanti genetisti al mondo, a cui è affidata la lectio magistralis d’apertura».

«Il Festival è un motivo di coinvolgimento e di crescita per tutti», ha commentato il sindaco della città Marta Vincenzi, «Genova non può e non vuole fare a meno del Festival, che deve diventare un punto di riconoscibilità. Bisogna scommettere sulla cultura e sulla scienza». Enrico Beltrametti, del Consiglio Scientifico del Festival, ha aggiunto: «ogni edizione del Festival della Scienza supera quelle precedenti, e sono certo che la sua crescita proseguirà. I suoi eventi suscitano la curiosità dei bambini, ma soddisfano anche il bisogno di cultura che tutti abbiamo: la sua funzione è sociale e politica».


A proposito di politica, Massimiliano Costa, vicepresidente della Regione Liguria, ha lanciato una frecciata verso Roma:
«oggi mancano i rappresentanti del nostro governo nazionale. Anche loro dovrebbero capire che la cultura è un importante veicolo d’incontro». Il presidente della Camera di Commercio Paolo Odone ha avvertito i giovani sull’importanza «del legame tra lavoro, economia e sviluppo della scienza: le nostre imprese dipendono dai risultati della ricerca». Un punto che ha trovato d’accordo Edoardo Garrone, vicepresidente di Confindustria: «questo è un momento difficile per l’economia, ed è importante puntare sulla ricerca scientifica. Senza la ricerca non si va da nessuna parte».

Dopo il rituale taglio del nastro da parte del Sindaco Vincenzi, ha preso il via il giro inaugurale che ha toccato le varie sedi della rassegna. Il percorso è partito dalla mostra Oltre i sensi, presso il Munizioniere, nella quale si racconta un modo diverso di esplorare la realtà: non dal punto di vista della persona comune, ma da quello del ricercatore. Dal Munizioniere si è passati al Sottoporticato, per l’apertura del Padiglione Cinese, dove i visitatori hanno assistito a un’esibizione di kung fu e a un viaggio tra le maschere teatrali cinesi e dove il sindaco Vincenzi ha potuto sperimentare in prima persona l’antica tecnica dell’agopuntura, utile per combattere vari malanni del corpo, tra cui mal di testa e raffreddore.

Presso la Loggia degli Abati, appuntamento con MateFitness – Una matematica diversa, sede di un ciclo di laboratori nei quali i ragazzi impareranno a capire il legame tra i numeri e la vita quotidiana. Nel Cortile Maggiore, spazio a una delle grandi attrazioni del Festival: Soyuz – La grande storia dello spazio. In occasione dei vent’anni dell’Agenzia Spaziale Italiana, è atterrata a Genova una delle famose navicelle spaziali prodotte in Russia e utilizzate per mandare in orbita gli astronauti.

La visita è proseguita al Palazzo della Borsa, con la mostra LumineScienza, organizzata da Gruppo Erg, nel quale si va alla ricerca dell’energia attraverso uno dei suoi agenti naturali più suggestivi: la lucciola; e alla Loggia dei Banchi, spazio scelto per ospitare Il treno volante a levitazione magnetica e la mostra fotografica Nel segno dell’Angelo di Alberto Terrile. Tappa finale nello Spazio Telecom del Porto Antico, nella piazza delle Feste, per un divertente e istruttivo viaggio tra le onde elettromagnetiche, esplorate nelle forme più curiose (piccoli robot) e avveniristiche (ologrammi studiati per realizzare il sogno del teletrasporto).

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