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TERMINATA LA CONFERENZA INTERNAZIONALE DI FINMECCANICA E ALENIA

Venerdì mattina dopo il saluto dell'amministrazione locale e piemontese portato dal sindaco di Venaria reale Nicola Pollari e dalla Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, ha avuto inizio la conferenza internazionale "Technology and Defence in the Age of Complex Markets" indetta da Finmeccanica - Alenia.

La conferenza, occasione di incontro tra addetti ai lavori, affiancata da una mostra legata al ruolo storico di Torino nella crescita del settore aeronautico italiano, non ha risparmiato agli ospiti intervenuti piacevoli sorprese mondane come la cena di gala nella splendida galleria di Diana della Reggia di Venaria e veri e propri colpi di scena che hanno invece regalato il brivido del rasentato incidente diplomatico.

Di straordinario interesse sono stati gli argomenti trattati sul piano strategico e industriale: "Supply chain dynamics", "The research imperative: technological district and universities", ma nella giornata di sabato il tema "Alliances and markets" si è trasformato in una ghiotta occasione per trattare tematiche "very hot" di difesa e "policy NATO".

L'eccezionale caratura degli ospiti intervenuti ha permesso infatti alla conferenza di non scivolare mai nel banale e nel noioso. Personaggi di rilievo come il presidente del "Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale del Piemonte" Mario Calderini, il presidente dell'Alenia Aeronautica Giovanni Bertolone, il presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, insieme a molti altri illustri ospiti del mondo dell'industra e della ricerca piemontese e nazionale condotti da Franco di Mare, Guy Dinmore e Bruno Vespa, veri e propri giornalisti d'assalto, hanno regalato alla platea considerazioni e punti di vista sulle scelte strategiche e produttive nel settore aeronautico nazionale che almeno per il momento non sembra essere troppo sensibile alla crisi economica mondiale.

I momenti migliori si sono avuti però sabato mattina, quando alla presenza di illustri personaggi del mondo della politica internazionale come Jose Maria Aznar; Jeb Bush; Hirofumi Katase, direttore della divisione industriale giapponese della Difesa e dell'Aerospazio; Mikhail A. Pogosyan, direttore generale della Compagnia Sukhoi della federazione Russa, Egemen Bagis, vice primo ministro del governo Turco, James Clad, Assistente Segretario alla Difesa per il Sud e Sud-Est dell'Asia del governo degli Stati Uniti, David Gould, Direttore degli Armamenti e Supporto al Ministro della Difesa UK e Aldo Cinelli, Segretario Generale per la Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, sapientemente condotti da Bruno Vespa ha preso vita un talk show di geopolitica strategica nel quale Mikhail A. Pogosyan, unico rappresentante della Federazione Russa è stato chiuso nell'angolo dei cattivi.



A fronte di un attacco diretto alla Russia sferrato da Jose Maria Aznar a cui era stato dato il compito dell'introduzione, amplificato soprattutto da James Clad e David Gould che hanno auspicato una chiusura ad Est della NATO e un rapido riarmo della Georgia, Mikahil Pogosyan ha cercato diplomaticamente di moderare i toni auspicando una soluzione pacifica dei contenziosi aperti tra Russia e NATO, annunciando in questo contesto un allargamento ad Est del mercato aeronautico con l'introduzione dei nuovi aerei civili Sukhoi 100.



Un brivido l'ho provato anche in chiusura, quando sempre Aznar ha nuovamente ribacchettato la Russia e Putin in particolare, auspicando una maggior fermezza della NATO contro le aggressioni territoriali di stati sovrani, soprattutto se motivate da evidenti interessi economici.

Sinceramente non credo nella necessità di una soluzione militare, questa voglia di "menar le mani" da qualunque parte venga manifestata mi preoccupa più di un micro-black hole.


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