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480 NUMERI E 40 ANNI DI LE SCIENZE IN EDICOLA



La videata in basso mostra una delle interfacce presenti nel doppio DVD-Rom realizzato da LE SCIENZE con tutti gli articoli (sono più di 4000) pubblicati fino a oggi nei 480 numeri della più prestigiosa rivista di divulgazione scientifica italiana.

Il doppio DVD-Rom (Win e Mac) «Le Scienze 40 anni», dal costo di 14,90 euro (un costo decisamente "popolare" per un opera che vale oro) è già in edicola, ma abbiamo constatato che in alcune rivendite è già esaurita: in tal caso sarà possibile prenotarla, ma questo solo entro fine ottobre.


La navigazione avviene attraverso uno strumento di consultazione agile ed efficace, con un motore di ricerca che permette di rintracciare rapidamente e con facilità tutti i materiali selezionando gli articoli per autore, per numero della rivista e per parole chiave, attraverso una ricerca full text oppure limitata a titoli e sommari, e di stamparli in formato originale o ridotto.




Nell'immagine è visibile l'interfaccia a scorrimento (in perfetto stile Apple iTunes-iPod) che permette di scorrere le riviste su un asse temporale. Quella che vedete è il numero "zero" della rivista, dell'agosto 1968, ma mai pubblicata, e qui in forma inedita.     Abbiamo provato, ad esempio, a fare una ricerca con il nome di Carlo Rubbia. Abbiamo trovato l'articolo che ricordavamo di aver letto, nel 1982, e che anticipava di soli due anni il Premio Nobel che il fisico italiano avrebbe vinto di lì a poco.     Rubbia, lo ricordiamo, propose e realizzò al CERN un nuovo acceleratore di particelle in cui vennero fatti collidere un fascio di antiprotoni con un fascio di protoni, allo scopo di raggiungere energie tali da consentire la produzione di bosoni vettori intermedi (particelle circa cento volte più pesanti dei protoni).



La realizzazione di questo acceleratore richiese lo sviluppo di tecniche innovative, in particolare per la creazione e l'accumulazione di antiprotoni in un fascio di alta densità.  La proposta di Rubbia di convertire il superprotosincrotrone del CERN in un anello di collisione per protoni e antiprotoni ha permesso di raggiungere energie sufficienti per osservare eventi in cui si producono i bosoni intermedi W e Z.  La realizzazione dell'esperimento è stata resa possibile dall'invenzione, ad opera di Simon van der Meer (con lui autore dell'articolo), di un metodo elettronico per ottenere fasci densi e concentrati di antiprotoni.

La scoperta di queste particelle elementari, annunciata nel 1983, confermò l'unificazione delle forze elettromagnetiche e dell'interazione debole, costituendo un passo fondamentale nello sviluppo della fisica moderna.  Si tratta di una parte entusiasmante della storia della fisica recente, che oggi è possibile rileggere sui DVD di LE SCIENZE, in attesa che al CERN venga fatto partire il potente acceleratore LHC.

E questo insieme agli articoli di almeno 5000 autori, tra i quali un centinaio insigniti del premio Nobel, in centinaia di discipline scientifiche, che compongono una testimonianza unica del cammino della scienza degli ultimi 40 anni.  Come ad esempio l'articolo di Albert Einstein sulla teoria generalizzata della gravitazione, articolo che apparve su Scientific American nel fascicolo di aprile del 1950 e che «Le Scienze» ha pubblicato nel 1979, in occasione del centenario della nascita del "padre" della Relatività.



C'è un passaggio in questo suo scritto che è piacevole ricordare. Ecco quanto il grande scienziato scrive, a un certo punto, a proposito della ricerca scientifica:

"Esiste una passione per la comprensione proprio come esiste una passione per la musica; è una passione molto comune nei bambini, ma che poi la maggior parte degli adulti perde. Senza di essa non ci sarebbero né la matematica né le altre scienze."

Si tratta di uno dei più bei passaggi mai scritti su come si deve sentire uno scienziato: questa sua capacità di meravigliarsi, proprio come un bambino che non smette mai di stupirsi di fronte alle continue scoperte delle leggi di natura! .
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3 commenti

Anonimo ha detto...

Già agguantato in edicola..Consigliatissimo!!

Unknown ha detto...

Segnalo un possibile problema in fase di stampa degli articoli: vengono stampate solamente le pagine pari. Ho provato su piu' stampanti ma mi danno lo stesso errore.

Anonimo ha detto...

Segnalo un altro problema: mi risulta che i seguenti articoli siano incompleti.

Agosto 1992 N°288
"I primi risultati di Hubble"
"Il controllo della rabbia nell'ambiente naturale"

Settembre 1992 N°289
"La costruzione di cristalli molecolari"
"Stress e risposte immunitarie"
"Le proteine G"
"Gli ultimi fabbricanti di asce di pietra"
"La filosofia dei quanti"

Ottobre 1992 N°290
"Come la cosmologia divenne una scienza"
"Le endotossine batteriche"
"Paradossi della percezione degli intervalli musicali"
"La difesa crittografica della privacy elettronica"
"Il calderone di Gundestrup"
"L'eterocefalo glabro"