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UN PEZZO DI TORINO SULLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE


C'è un "pezzo" di Torino nello spazio che oggi fornirà un contibuto fondamentale alla Stazione Spaziale Internazionale!

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Il modulo che costituisce una parte abitabile importantissima della stazione spaziale è stato infatti realizzato presso la Thales Alenia Space, ex Alenia Spazio, di Torino mentre un posto chiave nella sua gestione sarà affidato a ALTEC, la società (partecipata dalla stessa Thales e dall'Agenzia Spaziale Italiana) per garantire il supporto operativo a tutti i moduli della ISS di costruzione italiana.

Ancora poche ore, dunque, e il laboratorio europeo Columbus diverrà parte integrante della Stazione spaziale internazionale. Il lancio del laboratorio Columbus, chiude idealmente un anno decisamente intenso per la NASA, con ben 4 missioni dello Shuttle in 12 mesi. E segna una tappa fondamentale nella vera e propria corsa contro il tempo per completare la Stazione Spaziale entro il 2010, il termine ultimo fissato dalla NASA per i voli dello Space Shuttle, finora mezzo di elezione per raggiungere la stazione.

Con questa missione e con quella precedente (che ha portato in orbita il Nodo 2 e ha visto impegnato l'astronauta italiano Paolo Nespoli) il volume abitabile della ISS torna a crescere per la prima volta dopo 6 anni: un ritardo causato dal tragico incidente del Columbia il 16 gennaio 2003.

Ma, cosa più importante, la Stazione Spaziale potrà ora iniziare a realizzare il compito più delicato per cui è stata progettata: quello di mettere a disposizione dei ricercatori di tutto il mondo un grande laboratorio scientifico orbitante in cui portare avanti ricerche ed esperimenti che sarebbero impossibili sulla Terra, sfruttando l'ambiente di microgravità.

Tra gli esperimenti che il modulo Columbus mette a disposizione degli astronauti, ci sono cinque apparati sperimentali che consentiranno ai ricercatori europei di svolgere numerosi esperimenti tra cui il Biolab [pdf] per esperimenti su tessuti e colture cellulari, il Physiology Module Facility [pdf], per studiare gli effetti dell'ambiente spaziale sul corpo umano. Il Fluid Science Laboratory [pdf], nato per studiare la dinamica dei fluidi ai supporti esterni per esperimenti da condurre nello spazio, per esempio per lo studio degli strati più alti di atmosfera, stratosfera o mesosfera o delle emissioni solari.

Alcuni di questi esperimenti avranno ricadute importantissime per il miglioramento della qualità della vita sulla terra, con importanti spin-off in medicina e in biologia. L'assenza di gravità permette infatti di effettuare esperimenti che sulla Terra sarebbero impossibili.

L'arrivo della navetta americana alla stazione orbitale è previsto oggi alle 18.24 italiane. Alle 15.40 di domenica inizierà la passeggiata spaziale che permetterà di agganciare alla Iss il laboratorio dell'Agenzia Spaziale Europea.

Il tutto naturalmente è possibile seguirlo in diretta web su Nasa TV mentre il tracking di Shuttle+ISS è monitorabile in tempo reale dal seguente link: http://spaceflight.nasa.gov/realdata/tracking

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