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LA CORSA ALLA LUNA SI VINCE A SUON DI SPOT


Può uno spot promuovere una campagna come quella della riconquista del suolo lunare? La risposta in un articolo pubblicato su The Daily Bit dal titolo GOOGLE VS NASA: RITORNO ALLA LUNA.

Dopo Google, che ha annunciato mesi fa il suo metodo in stile "bottom-up" (lo stesso che sta utilizzando per reinventare internet) per conquistare il suolo lunare, anche la Nasa, che da tempo sta perdendo terreno nell'interesse del pubblico, ha ora deciso di cominciare ad utilizzare gli strumenti del Web 2.0 per stabilire un rapporto nuovo soprattutto con i più con i giovani. L'idea è di cominciare a fare uso massiccio degli strumenti di social networking: promuovere il brand NASA significa fare in modo che lo spazio diventi materia quotidiana per appassionare quanti più giovani è possibile.




Sembra il trailer di un nuovo episodio di "Guerre Stellari" quella che promuove la nuova campagna di missioni sul satellite: ''Ci abbiamo fatto un salto, poi ci siamo fermati. Ora è tempo di compiere un altro gigantesco salto''

La Nasa sceglie dunque un impronta di stampo hollywoodiano
per annunciare non solo il ritorno in grande stile sul suolo lunare, ma anche un progetto, fissato nel 2020, a 50 anni di distanza da quello storico giorno, il 20 luglio del 1969, in cui il comandante dell'Apollo 11 Neil Armstrong fece i primi passi sulla superficie lunare.
Google adotta il metodo collaborativo "2.0" lasciando che siano le imprese e il loro spirito di competizione a fare la differenza in un modello di tipo Bottom-Up, fissando il periodo di "contatto" al 2012-2014.

Google invece, che non può contare sui finanziamenti miliardari del Governo, punta decisamente a un sistema di tipo più collaborativo per sponsorizzare un concorso, aperto a tutti, che si concluderà alla fine del 2012 con l’assegnazione di 20 milioni di dollari al primo che atterrerà sul satellite e realizzerà parte dei compiti, successivamente saranno distribuiti altri 10 Milioni a chi nei due anni successivi continuerà a partecipare seguendo le linee guida man mano definite dal colosso della ricerca.



Chi vincerà, secondo voi, tra i due colossi, la gara alla riconquista del satellite terrestre?

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