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La Mototerapia? È il sintomo della decadenza dell'Italia

Ma solo da noi in Italia  passano queste bufale? E siamo motociclisti, occhio! 




Recentemente, il Senato italiano ha approvato una legge che riconosce la mototerapia come terapia complementare per migliorare l'esperienza dell'ospedalizzazione e contribuire al percorso riabilitativo di pazienti con disabilità. Tuttavia, questa decisione ha suscitato critiche da parte della comunità scientifica, in particolare dalla senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo, che ha definito la mototerapia una pratica priva di evidenze scientifiche, assimilabile a una pseudoscienza.

Cos'è la Mototerapia?

La mototerapia all'aperto e all'interno degli ospedali per ragazzi con disabilità e pazienti con gravi patologie. I partecipanti hanno l'opportunità di salire in sella a una moto, sotto la supervisione di un pilota esperto, con l'obiettivo di offrire un'esperienza emozionante e stimolante.

Una bufala priva di prove scientifiche

Elena Cattaneo ha espresso forti riserve riguardo al riconoscimento della mototerapia come terapia complementare, sottolineando la mancanza di evidenze scientifiche a supporto della sua efficacia. In un intervento al Senato, ha dichiarato: "Intervengo non senza imbarazzo nella speranza che quest’Aula voglia risparmiare al Paese, alla Medicina, alle difficili storie di malattie, l’umiliazione di una legge spot senza capo né coda che introduce nell’ordinamento una pratica priva di alcuna evidenza scientifica"

La senatrice ha evidenziato che l'unico studio citato a sostegno della mototerapia, pubblicato sull'European Journal of Integrative Medicine, presenta gravi carenze metodologiche. Lo studio, condotto su 50 pazienti pediatrici, si basa su questionari soggettivi senza misure oggettive e manca di un gruppo di controllo, rendendo i risultati scientificamente non validi

Mototerapia e Pseudoscienza

La pseudoscienza si riferisce a pratiche che si presentano come scientifiche ma che non seguono il metodo scientifico rigoroso. Attribuire alla mototerapia lo status di terapia complementare senza solide evidenze scientifiche può indurre in errore pazienti e famiglie, alimentando false speranze e confusione. Definire "terapie" attività prive di comprovati benefici terapeutici è, secondo Cattaneo, "assolutamente tossico"

Sebbene attività come la mototerapia possano offrire momenti di svago e migliorare temporaneamente l'umore dei pazienti, è fondamentale non confondere tali iniziative con terapie scientificamente validate. La comunità scientifica sottolinea l'importanza di basare le pratiche terapeutiche su evidenze solide per garantire la sicurezza e l'efficacia dei trattamenti offerti ai pazienti. Riconoscere come terapia una pratica priva di validazione scientifica rischia di minare la fiducia nel sistema sanitario e di promuovere approcci pseudoscientifici.



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