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IL LINGUAGGIO DELLA CHIMICA

Foto di Walter Caputo
Che lingua parla la Chimica? Dove si può consultare una stele di Rosetta con qualche frase in italiano e in “lingua chimica”? Ebbene, io ho trovato qualcosa di molto più completo di pochi frammenti, qualcosa di più simile ad un intero dizionario, che però è molto più divertente. Si tratterà di un libro, voi direte, e invece è molto di più che un libro, vi rispondo io. E’ un libro con un corredo digitale completo, che prende la sostenibilità e la traduce in un progetto concreto. 

Cominciamo con l’autore: si chiama Giovanni Casavecchia e insegna chimica da un mucchio di tempo. Ma vi dirò di più, perché l’ho conosciuto di persona, è anche un divulgatore scientifico, nel senso più nobile del termine, in quanto spende molto tempo ed energie in questo obiettivo, che è essenzialmente diffondere la scienza (e in particolare la chimica) anche fra i non addetti ai lavori. Il fatto è che se vi mettete a parlare con Giovanni, scoprirete che è una persona interessante e di conseguenza rende anche la chimica interessante. Il problema è semmai smettere, perché una volta che hai cominciato, scopri un mondo dopo l’altro e ti rendi presto conto che la chimica è una potente chiave di lettura del mondo odierno.

Ma è risaputo che un’opera scolastica, che deve accompagnare lo studente in diversi anni, non può essere il risultato di una sola persona. Occorre una squadra di persone competenti, in altre parole serve un editore di un certo calibro. D’altronde, è proprio quando ci si mette a sfogliare un libro come “Il linguaggio della chimica”, che ci si accorge di quanto sia grande il valore del lavoro della casa editrice, in questo caso Pearson. Oltretutto l’opera è suddivisa in due volumi, uno per il primo biennio ed un altro per il secondo biennio, con la necessaria continuità degli standard di cui ogni studente ha bisogno. 

Effettivamente, in questi due volumi, i bisogni dello studente sono assolutamente in primo piano. Grazie al corredo digitale completo lo studente riesce facilmente a studiare, ripassare e verificare la preparazione. Fra gli strumenti di studio non sono compresi solo i classici test a risposta chiusa, ma anche numerosi e differenziati esercizi, che possono essere eseguiti in versione interattiva. Molto importanti sono anche le parti del libro dedicate allo sviluppo delle competenze trasversali comuni a tutte le discipline scientifiche: leggere un testo o un grafico, interpretare dati, ragionare, collaborare ed esporre. Se ci riflettete un attimo e leggete un po’ di cose in giro per il web, vi rendete immediatamente conto che si tratta di competenze fondamentali per lo studente di oggi, che dovrà in futuro districarsi fra notizie vere, verosimili, quasi false e completamente false. E dovrà interpretare il mondo in cui si troverà a vivere e lavorare. 

Non meno importanti sono gli strumenti per ripassare: comode sintesi (anche audio) e utili mappe (anche stampabili). E poi ci sono i mezzi per verificare la propria preparazione. Ad esempio, sono rimasto colpito da un box “Preparati alla verifica”, già presente a pag. 4 del primo capitolo, del primo volume. Dopo aver introdotto – con un’ottima gradualità - i primi concetti sulle grandezze e sulle proprietà della materia, vengono già poste allo studente alcune domande. E questo è, a dir poco, fondamentale, perché così ti fermi e pensi a ciò che hai letto. Verifichi se hai capito, se riesci ad agganciare gli oggetti dei primi paragrafi alla tua realtà quotidiana e – magari – se riesci a spiegare a qualcuno ciò che hai letto. 

Anche il lavoro del docente viene piuttosto agevolato: egli può usare il libro con la LIM, può sfruttare contenuti digitali integrativi ed ha uno strumento a disposizione per creare le verifiche. A proposito di attività didattiche integrative (anche in digitale e in video): nel libro se ne trovano alla fine di ciascun capitolo e sono in linea con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile. Sono attività molto importanti, perché consentiranno ai ragazzi di crescere con una corretta sensibilità e quindi rispetto per l’ambiente (un esempio di attività di questo tipo riguarda il particolato PM 10 e PM 2,5, quindi un tema molto rilevante e complesso). 

Il libro è arricchito anche da un utile indice analitico, possiede un ottimo apparato iconografico e contiene schede di laboratorio in digitale per ogni capitolo. A margine del testo viene riportata la traduzione in inglese di alcuni termini principali, e alla fine del libro si trova un indispensabile formulario, completo di unità di misura e diviso per capitoli. Sempre in appendice troverete anche delle chiare schede di nomenclatura.

Nel volume per il secondo biennio ci sono anche strumenti che completano la trattazione, intitolati “scienza per curiosi” ed altri mezzi per prepararsi per l’università: in particolare viene riportata una selezione di test di ammissione alle Facoltà di Medicina e Odontoiatria, Veterinaria e Professioni Sanitarie degli ultimi anni.

Caro studente, se hai un buon libro non sei solo, perché hai una buona guida. E con una buona guida arriverai facilmente a destinazione. Buon Viaggio.

Walter Caputo
Insegnante e divulgatore

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